Diverse persone che incontriamo, ai nostri gazebo, ci rivolgono alcune domande le cui risposte, scontate agli attenti osservatori della politica locale, risultano incomprensibili ai più perché riferite al teatrino della politica.
I Cuggionesi ci chiedono chiarimenti in merito a:
- come mai solamente una lista si presenta con un simbolo di partito?
- perché si inaugurano locali, sedi di lista a qualche settimana dal voto?
- perché si leggono programmi elettorali, poveri di contenuto, elusivi e talvolta ambigui, privi delle risposte che attendono i cittadini, in gran parte solamente enunciazioni di principi.
Ai cittadini rispondiamo che la Lega Nord a Cuggiono è la sola lista che si presenta con il simbolo di partito, le altre due per puro calcolo politico o per scelta di “opportunità” hanno deciso di non farlo; hanno candidati Sindaco con tessere politiche in tasca, altrettanto i candidati Consiglieri, alcuni dei quali entrano ed escono dalle liste girando tutto l'arco costituzionale.
In un momento politico difficile, sotto un costante assedio mediatico, a livello nazionale, la Lega Nord ha risposto prontamente, facendo subito pulizia interna, unica forza politica a farlo, annunciando i congressi nazionali e quello federale.
Occorre, a mio parere, porsi in maniera chiara e coerente agli elettori, gettare la maschera, questo può essere motivo per riavvicinare le persone alla politica.
Che senso ha, ad esempio, prima dichiararsi lontano dalle logiche di partito, poi presentare non a Cuggiono ma a Legnano il proprio progetto politico e farsi fotografare con i big della politica locale e nazionale, davvero una bella prova di incoerenza!
Notiamo ancora diversi cittadini scarsamente informati sul voto Amministrativo a Cuggiono, altri sfiduciati dai partiti politici sono orientati a non votare. Rivolgiamo ad essi un pressante appello ad una maggiore conoscenza ed un invito ad andare a votare, perché la partecipazione è l’essenza della democrazia; più si partecipa e più si vive il divenire politico e sociale della comunità dove si vive.
Gianfranco Ronchi