Il 2 giugno a Dairago non si è festeggiata solo la Festa Nazionale della Repubblica, ma anche i primi 50 anni di indipendenza del Comune (infatti il Comune dei murales è uno dei più giovani del nostro territorio). Di primaria importanza storica per numerosi anni come Capopieve di 46 chiese della nostra zona (tra cui Inveruno, Busto Garolfo, Buscate, Castano Primo, Bienate e Magnago), il ‘prestigio’ di Dairago è stato, poi, ridimensionato nel 1865 quando il suo stato di Comune fu soppresso, per una legge che imponeva lo stato di Comune solo ai paesi con più di 1500 abitanti. Dairago fu così costretta ad associarsi prima con Busto Garolfo e poi con Arconate, fino, appunto, a 50 anni fa, quando riottenne la sua indipendenza. Impossibile scegliere, questo 2 giugno, un posto migliore per i festeggiamenti se non proprio l’attuale sede del Palazzo Municipale dove, per tutta la mattinata, si sono tenute le celebrazioni con le autorità locali, i cittadini e l’accompagnamento del Corpo Bandistico cittadino ‘G.Verdi’. Anche la sera c’è stato modo di festeggiare nel giardino del Municipio, sempre in compagnia della banda comunale, e con la cerimonia di consegna della costituzione e della bandiera italiana ai diciottenni dairaghesi. Un momento di grande coinvolgimento e di commozione per le tante persone presenti che si sono riunite per ricordare questa doppia ricorrenza. Emozioni che, per molti, hanno significato un ritorno al passato, riportando alla memoria tanti episodi, aneddoti e curiosità legate proprio alla cittadina del nostro territorio.