I biancoblù vincono per uno a zero a Montichiari a pochi minuti dal termine e si avvicinano alla zona play off. Partita non esaltante vinta grazie alle mosse di mister Cusatis
Importante vittoria della Pro Patria che espugna il Romeo Menti di Montichiari facendo due passi in avanti per la salvezza e uno verso i play off.
La partita non è stata per niente semplice, paradossalmente si è complicata quando per un fallo da ultimo uomo ravvisato dal guardialinee, veniva espulso il difensore centrale dei locali Bettenzana.
La punizione che seguiva il fallo veniva magistralmente calciata da Giannone, ma purtroppo si schiantava contro la traversa.
Da quel momento il Montichiari capiva che se le speranze di vincere contro i biancoblù in parità numerica sarebbero state davvero poche, in dieci contro undici diventava un impresa impossibile. Così, mister Ottoni costruiva un arrocco stile Kasparov, arretrando tutto ciò che poteva arretrare a difesa del fortino.
La Pro dal canto suo non era brillante in alcuni suoi elementi come Cozzolino, apparso legnoso nei movimenti e impreciso sotto porta (clamorosa un' occasione a pochi metri dalla porta non concretizzata), Artaria che per la seconda volta è apparso a disagio nel ruolo di Mora, mentre gli esterni bassi (in particolare Gambaretti)hanno avuto difficoltà ad interpretare la gara non riuscendo a concretizzare superiorità numerica a centrocampo , nonostante la disposizone a tre degli ospiti, seguita all'espulsione del centrale difensivo.
Montichiari che però non rinunciava a sporadiche folate in contropiede che in almeno tre occasioni hanno richiesto un super Andreoletti , che ha evitato di subire una rete che avrebbe ancor più complicato la gara.
Poi la abili mosso tattiche di mister Cusatis.
Dapprima muoveva sapientemente le pedine in campo, rimescolando lo schieramento: Giannone spostato come vertice alto a destra, Artaria vertice alto a sinistra, Serafini dietro Cozzolino.
Questo poratava ad un miglioramento della manovra, ma la mossa vincente della panchina, si concretizzava con l' inserimento di Viviani in luogo di Artaria, l'ex lecchese impattava molto bene sul match impensierendo finalmente la difesa locale e Cortesi in luogo di Cozzolino, che permetteva a Giannone di agire come seconda punta. Anche Siano entrato nel finale ha dato un positivo contributo a centrocampo.
Cortesi ripeteva la prodezza balistica effettuata a Chiavari, mezza girata al volo su corner e palla nel sacco.
Da lì in poi, la partita cambiava decisamente registro e la Pro sfiorava il raddoppio in diverse occasione tra le quali un palo di Bruccini.
Crediamo che anche mister Change converrà con noi che la partita l' abbia vinta Cusatis, i cambi, oltre che il goal, hanno dato nuova linfa e maggior offensività all' attacco biancoblù ,originando una vittoria che se vista dal lato salvezza solidifica l' impresa, se invece la si vede dal lato "maggiori ambizioni", regala una vagonata di speranza. Certamente oggi la Pro con i suoi 56 punti fatti sul campo, sarebbe leader assoluta del torneo, è vero che occorrerebbe attendere i recuperi di chi la seguirebbe in classifica, ma comunque sia, leggendo il televideo si avrebbe ancora una volta il nome dei tigrotti in cima alla montagna.
Adesso, la Pro è a una manciata di punti dalla zona play off e questo sembra pura fantascienza se si pensa da dove era partita. Non si cada nella tentazione di non festeggiare la salvezza se di più non dovesse arrivare, perchè quel traguardo sarebbe comunque una grande vittoria, ma ovviamente uniamoci allo sforzo dei tigrotti per arrivare il più lontano possibile, affinchè la Pro possa far parlare di sè tutta Italia per una impresa mai riuscita a nessuno. Questi ragazzi e il suo mister hanno le carte in regola per fare "scopa".
I giornalisti locali dicevano in tribuna stampa durante la radiocronaca in diretta:" oggi non ci lamentiamo dell' incasso, finalmente c'è gente allo stadio grazie alla numerosissima rappresentanza tigrotta". E poi: ospiti con un organico di tutto rispetto, con solisti di grande spessore come l' ex bresciano Serafini.
Insomma, grande stima per la squadra e la sua tifoseria, che a fine gara tributavano un caloroso applauso ai tigrotti, ricambiato dai ragazzi subito dopo l' emozionante mischia finale che da sempre celebra il finale di partita, cementando il gruppo. Solo il patron Vavassori, sembrava un po' distante dalla gioa collettiva, forse non soddisfatto dalla prestazione generale della squadra.
Ci piacerebbe che in queste occasioni, anche lui cantasse e saltasse con noi, affinchè la festa sia condivisa con tutto il popolo biancoblù, che potrà anche avere dei difetti, ma ha il pregio di esserci sempre e di non mollare mai.