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Mesero

'Sentirsi sicura dipende da TE'

Il Progetto "Sentirti sicura dipende anche da te ", e' per Mesero, al secondo anno di realizzazione, ma al terzo presso la scuola media meserese, dove Tiziana Moscatelli, attua l’ autodifesa.

I buoni propositi, visti maturare col tempo, hanno portato in diversi comuni del magentino, successi e soddisfazioni, da parte di Tiziana Moscatelli, col suo team, preparato e preposto ai corsi attuati. Anche a Mesero, i corsi di autodifesa che hanno interessato le giovani generazioni, hanno potuto contare, man mano, sulla preparazione di lezioni extrascolastiche, volte alla crescita delle giovanissime, alunne delle classi seconde e terze. “Quindi, a gran voce – inizia la docente di Educazione Fisica – “Anche per Mesero, si è trattata un'iniziativa che ha avuto successo, in più ambiti: personale (che più conta), interattivo, educativo, evolutivo; quest'anno, avevamo anche delle ex alunne - che avrebbero voluto aderire – ma, essendo un progetto scolastico, ovviamente, per motivi assicurativi, non hanno visto accolta la loro richiesta” – prosegue l’ideatrice dei corsi costruttivi; “Le ragazze di Mesero non sono moltissime, circa una quindicina, e questo gruppo ridotto, a confronto di un’intera scolaresca, come sempre, ha partecipato con molto entusiasmo, felici di vivere un'esperienza che potrebbe, si spera di no, tornare utile. Loro hanno molta grinta e determinazione. Ricordo, persino, un’episodio spiacevole dell'anno scorso, dove le loro coetanee, sono riuscite a reagire, di fronte ad un esibizionista e a metterlo in fuga. In questo progetto, eravamo coinvolti io e Antonio Gentile, educatore sociale di Arti Marziali e Poliziotto locale del Comando unico Marcallo con Casone e Mesero. Insieme alla componente sociale, seguita dalla psicologa, abbiamo deciso di evitare la parte teorica, dato che
in numero inferiore, le ragazze avrebbero avuto modo di interagire con
noi tranquillamente e, così, e' stato. In fin dei conti, durante le lezioni pratiche, hanno modo di soffermarsi, chiedere precisazioni”. Avete insegnato tecniche base o più “complesse”? Alle partecipanti che avevano gia' affrontato il corso l'anno scorso, sono state insegnate nuove tecniche e creato delle vere successioni di difesa, unendo una tecnica all'altra. Questo, ha permesso loro di capire che ogni tecnica non e'
fine a se' stessa, ma puo' avere una continuita'. Tutte hanno avuto la
possibilita' di assimilare le reazioni in modo da farle diventare istintive.
Il corso e' durato quasi un mese e, settimanalmente, ci si incontrava per due
Ore. E’ stato parecchio difficile dire loro "stop siamo fuori tempo massimo": loro avrebbero continuato. Cos’è emerso dai questionari? “Dai questionari, e' emerso ciò che, di norma, rileviamo tra le partecipanti: hanno acquisito più sicurezza, pensano che potrebbero essere all’altezza di affrontare/reagire, e a parer mio e del comandante Antonio Gentile, le ragazze hanno davvero imparato da quello che abbiamo trasmesso. E’ certamente, il miglior dato ottenuto!
Alle partecipanti, e' stato consegnato un attestato di frequenza, che riconosce
il loro impegno. Il Progetto scolastico, che si è concluso venerdì 2 marzo, sarà proposto anche l'anno venturo, alle allieve dell’Istituto.

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