Al secondo posto Arisa e al terzo Noemi. Ma il Festival non ha fatto mancare le polemiche, soprattutto per alcune scelte e per l'atteso ospite Adriano Celentano.
E’ calato il sipario sul Festival di Sanremo, per quella che verrà ricordata come l’edizione delle polemiche, di Celentano, del ‘nude look’ di Belen, quando invece la protagonista dovrebbe essere solo la canzone. Un podio tutto al femminile, come forse non era mai successo; tre ragazze giovani molto diverse tra loro, ma accomunate dalla voglia di emergere e di dimostrare il bel canto. Sul gradino più alto è salita la grintosa salentina Emma con ‘Non è l’inferno’, una canzone dal tema quanto mai attuale. Figlia del talent show ‘Amici’, vera e propria fucina di talenti, Emma è la prova che la potenza mediatica è in grado di arrivare ovunque (così come Noemi uscita da X Factor ed Arisa, giudice dell’ultima edizione dello stesso programma), ma questo aspetto poco conta quando si ha di fronte gente talentuosa, che fa questo mestiere per passione e che è in grado di proporre bella musica. Una kermesse tutta in rosa, se si pensa che la più trasmessa dalle radio è Dolcenera, e che Nina Zilli rappresenterà l’Italia all’Eurofestival; due uomini hanno, comunque, vinto premi importanti, quello della critica per Samuele Bersani e il primo posto tra i Giovani per Alessandro Casillo. Capitolo a parte per Celentano: è tornato sul palco e tutti si aspettavano le scuse per aver attaccato i giornali cattolici, che però non sono arrivate e stavolta, oltre agli applausi, ha incassato anche i fischi. Decisamente meglio quando ha cantato con Morandi, che nel ruolo di padrone di casa è risultato tanto simpatico quanto privo di tempi televisivi. Una bella nota di colore è arrivata dalla presenza della comica Geppi Cucciari: la sua battuta ironica sempre pronta è piaciuta a molti e fa ben sperare per l’anno prossimo… magari proprio alla conduzione del Festival.