I primi interventi in cantiere riguardano l'altare. Un'opera che si potrà realizzare grazie all'importante sostegno dei fedeli ed anche ad una significativa donazione.
Affreschi che perdevano il tradizionale ‘smalto’ e qualche stucco che iniziava a sbriciolarsi. La chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta di Turbigo, dopo gli interventi di ampliamento e ristrutturazione dell’oratorio, necessitava sicuramente di qualche ‘ritocco’. E grazie alla generosità di alcuni fedeli, ecco che partono i cantieri. “Ormai da qualche giorno l’altare della nostra chiesa è pieno di tubi e di ponteggi - spiega don Giampiero Baldi - Sarà così almeno fino ad agosto”. I primi interventi messi in cantiere riguardano l’altare: “Saranno sistemate le luci, il pavimento e tutti i dipinti. L’altare sarà quindi lavato, pulito e sistemato, eliminando le infiltrazioni d’acqua. È un lavoro che possiamo fare grazie al contributo della Fondazione Ticino Olona, ma soprattutto grazie all’eredità lasciataci dal sig. Rainero”. Un lascito generoso e spontaneo che testimonia il legame, come se ce ne fosse bisogno, che tanti turbighesi nutrono verso la loro parrochia. Per ricordare il signor Ranierio si è deciso di celebrare una Messa annuale come ricordo. A tutta la comunità chiediamo di contribuire come possibile, perchè, oltre all’altare, andrebbe sistemato anche il resto della chiesa. A tutti chiediamo di portar pazienza se per quest’anno l’altare sarà imbragato e l’organo sarà ridotto”. Un altro lascito di grande cuore è quello che Ausilia Gervasoni, la maestra dell’Ente Morale ricordata anche da noi nello scorso numero, ha voluto donare, nel testamento, alla scuola dove ha insegnato per tanti anni.