La Yamamay vince il golden set nella gara dei quarti di finale di coppa Cev con le polacche del Bielsko e passa alle semifinali .
La Yamamay centra il passaggio del turno dei quarti di finale di Coppa Cev battendo nel “golden set” le polacche di Bielsko. Una vittoria preziosa come un diamante e di cui riproduce la poliedricità nei significati più importanti della prestazione.
Vincere per le farfalle è stato sinora fin troppo facile, tanto che, in alcune occasioni, è stato difficile dare un valore alla prestazione per la semplicità con cui giungeva la vittoria.
Le partite con Liu Jo Modena della semifinale di Coppa Italia e quella di ieri sera (giovedì, ndr) sono i match che meglio hanno saputo mostrare non solo la brillantezza del diamante Yamamay, ma anche tutte le sfaccettature più luminose, che hanno finalmente confermato che il taglio di questo gioiello è di alta oreficeria.
I valori di questa squadra sono senza dubbio la mentalità, l’equilibrio psicologico e l’autostima. Senza queste qualità l’impresa di ribaltare la contesa con Bielsko sarebbe stata ardua. Sotto di un set a zero in apertura di gara, per Havelkova e compagne la gara è stata subito in salita e sembrava davvero improba l’impresa di scalare la vetta. Vincere quattro set di fila in campo internazionale non è cosa da poco, soprattutto dopo il tour de force fisico e mentale che le ragazze di Parisi hanno dovuto affrontare in questo ultimo mese.
Questa squadra ha però dimostrato saldezza di nervi sufficiente per ogni grande impresa e per confermarsi, in ogni occasione, la più forte.
Se nel passato il dubbio era che l’asticella da saltare fosse troppo bassa e che solo ad altezze maggiori si sarebbe visto il valore della squadra, ora la certezza è che le farfalle sanno volare alte anche quando il vento è forte e la cima sembra quella dell’Everest.
Insomma, una conferma di grande competitività che ieri ha avuto dimostrazione in un match vero, con delle avversarie assolutamente di qualità che hanno insidiato la regina in più d’una occasione, senza però farla abdicare.
Il PalaYamamay, non da record di presenze, ma che trasudava di emozione, passione ed entusiasmo, a fine gara ha tributato un caloroso applauso alle giocatrici ospiti, un riconoscimento vero, non di cortesia, per dare loro una giusta gratificazione per essere state avversarie degne di rispetto .
Ci piace terminare con un flash di grande emozione che ci ha fatto vivere la palleggiatrice Lloyd durante il secondo set.
Havlickova era in grande difficoltà, aveva sbagliato numerose conclusioni e soffriva in ricezione. Coach Parisi aveva già richiamato Meijners per preparare il cambio. L’azione intanto proseguiva e Lloyd serviva Aneta in modo impeccabile, ma ancora la conclusione era imprecisa e la difesa ospite rigiocava.
Altro servizio di Lloyd per Havlickova che “sporcava” di nuovo la palla. Il pubblico mugugnava insofferente. La palla ritornava alla palleggiatrice americana che ora disponeva di molte soluzioni, ma Carli sembrava accarezzare Havlickova dicendole: “Mi fido di te…, so che non mi deluderai… per me non è un rischio, bensì una certezza e so che schiaccerai e scaccerai via l’incubo”.
È stato un gioco di sguardi, di sensazioni palpabili, di lettura forse poetica ma assolutamente reale. La palla che ha servito Lloyd è stato un assist all’amicizia, alla vicinanza, alla fiducia verso la sua compagna, il suo fido martello di mille battaglie che non meritava di essere trascurata in un momento di debolezza. Aneta spiccava il volo e da lassù faceva partire una bordata con scritta la parola “grazie” per la sua compagna. Arrivava il punto che faceva esplodere il pubblico.
Meijners si risiedeva, il cambio non serviva più, perché il martello era tornato quello di sempre. Quella dolce palleggiatrice sembrava un angelo biondo che ha preso sotto la sua ala la compagna smarrita indicandole la strada.
Tra le pieghe di queste ragazze che sembrano invincibili eroine di un videogame perfetto, ci sono tanti sentimenti che le legano in maniera inscindibile.
Un legame forte proprio come quello di un diamante e forse è per questo che brillano da qualsiasi lato le si guardi.
Yamamay Busto Arsizio - Aluprof BIELSKO-BIALA 4-1 (23-25, 25-17, 25-14, 25-19, 15-13)
Yamamay Busto Arsizio: Lloyd 9, Havlickova 24, Dall'Ora 10, Leonardi (L), Marcon 8, Bauer 15, Meijners 4, Lotti, Caracuta, Havelkova 18, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi, vice Codaro. Battute errate: 12, vincenti: 8. Muri: 13 (Bauer 6).
Aluprof BIELSKO-BIALA: Ciaskiewicz 11, Wojtowicz 9, Frackowiak 2, Wolosz 3, Vindevoghel 7, Kaczorowska 5, Pelc 8, Bamber 20, Miyashiro (L), Banecka, Lichtman, Lyszkiewicz ne. Battute errate 10, vincenti 4. Muri 16.
Arbitri: Senyurt - Skibitskyy
Spettatori: 2184
Incasso: 6215 euro