Le biancorosse festeggiano la coppa Italia sfilando come delle vere star davanti al pubblico e poi battendo Lui Jo Modena per tre set a uno.
Il PalaYamamay si veste con l’abito della festa e il colpo d’occhio vale il prezzo del biglietto. Il perimetro della casa delle farfalle è colorato con un’infinità di palloncini bianchi, rossi e verdi, mentre in campo luccica il trofeo lungamente sognato: la Coppa Italia .
Il popolo biancorosso è giunto al PalaYamamay prestissimo per non perdersi l’apoteosi ed è passato dal gelo di una Busto imbiancata e ghiacciata, al calore e al colore di una fornace ardente. In campo le superstar trovano il meritato elogio. Sono momenti che durano un istante, ma che incidono il cuore e l’anima del popolo biancorosso.
Inizia la notte degli Oscar e il palcoscenico è tirato a lucido dalle lacrime che luccicano negli occhi di che è fuori e dentro dal campo. Un’emozione per sempre che nessuno si vuole perdere perché oggi anche una lacrima è un ricordo da tenere stretto nelle mani.
Sembra davvero che il destino si diverta a essere regista perfetto di questo immenso show, giocando con le variabili del fato e decidendo di terminare lo spettacolo com’era iniziato nel week end scorso.
Stesse attrici principali e stesse “spalle”, ossia le gialle canarine di Lui Jo Modena, stavolta ingaggiate per un ruolo di “comparse”, dopo essere stata degne protagoniste durante le prima puntata dello show.
Scorrono i titoli di coda di questo incredibile film e si assegnano i premi alle farfalle d’oro.
Yamamay vince l’Oscar come miglior attrice protagonista, mentre “gli Amici delle Farfalle” si aggiudicano quello per la miglior coreografia, ricoprendo l’intero settore centrale della tribuna est con una gigantesca maglietta biancorossa, sulla quale è stata issata la coccarda tricolore. Un alzabandiera emozionante e coinvolgente che sposa il tricolore con il biancorosso. Sembrerebbe un film di fantascienza, invece è un reality show!
Infine, l’Oscar del miglior attore non protagonista sul campo è assegnato a coach Parisi al quale è stato dedicato uno striscione dal “gusto” davvero originale e che farebbe l’invidia di qualsiasi creativo pubblicitario: “San Carlo Parisi, Busto vincente”, impreziosito da una perfetta riproduzione del noto brand che ha fatto la storia dello snack salato italiano. Che il destino stia dicendo che siamo solo all’aperitivo?
La notte degli Oscar è poi proseguita in campo, dove le superstar hanno continuato a brillare di luce propria con un primo set da “accademia del volley”, dove le soliste biancorosse sono sfilate sul palcoscenico mostrando le loro doti migliori.
Liu Jo Modena non ha voluto inizialmente rovinare la festa astenendosi dal giocare il primo set, conclusosi con una larga vittoria delle farfalle.
Da lì in poi si è definitivamente chiusa la parentesi dedicata alla celebrazione della vittoria e anche in campo è tornato l’agonismo e l’equilibrio.
Alla fine, anche il destino ha reso onore alle vincitrici decidendo di confermare il risultato della precedente puntata con una piccola variazione del punteggio che questa volta è stato di tre set a uno per le farfalle.
Un finale perfetto e degno di una notte lungamente sognata dal popolo biancorosso, magnificamente celebrata con una festa che è stata un lungo e caloroso abbraccio alle ragazze, protagoniste di un cortometraggio che tutti si augurano possa essere solo ai primi fotogrammi.
Dimenticavamo di citare l’Oscar della miglior colonna sonora assegnato dalla giuria al magico ritornello: “Yama let’s go!”, tormentone di questa magica stagione che sta facendo spesso ballare i supporters bustocchi sulle note della vittoria.
Da domani è un altro giorno e spente le luci sul palcoscenico occorre scrivere un nuovo copione, inventarsi nuovi effetti speciali e far vivere nuove emozioni.
Perché lo show non può e non deve finire qua.
IL TABELLINO
Yamamay Busto Arsizio-Liu Jo Modena 3-1 (25-12, 22-25, 25-22, 25-17)
Busto Arsizio: Lloyd 6, Havlickova 14, Dall’Ora 7, Leonardi (L), Marcon 7, Bauer 15, Meijners, Lotti, Caracuta, Havelkova 28, Pisani, Bisconti.
Battute errate: 11, vincenti: 4. Muri: 13 (Havelkova 5).
All.. Carlo Parisi, vice: Mariela Codaro.
Modena: Marinkovic, Valeriano, Paggi, Ciabattoni, Croce (L), Barazza 8, Partenio 3, Aguero 13, Harmotto 13, Barboza 3, Rinieri 12, Mari, Ognjenovic 2.
All.: Cuccarini, 2°: Chiappini.
Arbitri: Simbari, Saltalippi