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Castano Primo

Poche settimane... apre il Museo civico

La data scelta è quella del primo aprile prossimo. Nella struttura, le tele della Via Crucis di Previati, un'area per mostre collettive e personali e anche una zona, molto probabilmente, dedicata all'acqua. L'edificio diventa, così, realtà.

Le tele di Gaetano Previati, le 14 stazioni della Via Crucis, al piano terra; sopra, invece, le mostre, collettive e personali, che, a rotazione, andranno ad arricchire il palcoscenico artistico e culturale. Ma anche, una terza area, molto probabilmente, dedicata all’acqua. Il Museo di Castano Primo apre, finalmente, le porte. Ancora alcuni dettagli e, se non ci saranno ritardi o eventuali intoppi, il prossimo 1 aprile, quindi, la struttura (realizzata, attraverso la riqualificazione e la ristrutturazione dell’edificio di via Corio, proprio accanto a Villa Rusconi, dalla precedente Amministrazione comunale Calloni e completata dall’attuale Giunta Rudoni) sarà pronta a diventare l’ennesimo e ulteriore punto di riferimento della città. La domenica della Palme, è, appunto, questa la data, visto il suo importante significato, scelta per l’apertura ufficiale. “Sono, ormai, in fase di ultimazione i lavori – spiega l’assessore alla Cultura, Maurizio Del Curto – Le attenzioni, ora, riguardano, infatti, l’impiantistica, il sistema d’allarme, per intenderci le rifiniture. In questa fase, inoltre, ci stiamo muovendo su due campi differenti: il primo è l’organizzazione di incontri pubblici (grazie alla collaborazione della Pro Loco e di ArteCa), nei due giovedì precedenti a quando il Museo verrà aperto, per parlare ed analizzare nel dettaglio la figura di Gaetano Previati, le sue opere, la vita e la storia, attraverso documenti, scritti e testimonianze. Il secondo, ancora, per capire come effettuare le aperture durante tutto l’anno e con che modalità, tramite alcune realtà associative oppure creando un’apposita associazione e cercando di coinvolgere quei giovani amanti dell’arte”. Intanto, però, sono, già, stati definiti gli spazi interni. “Al piano terra – continua Del Curto – saranno definitivamente collocate le stazioni della Via Crucis di Previati, mentre la parte sopra, realizzata ad open – space, la dedicheremo a esposizioni temporanee, mostre collettive e personali di artisti castanesi, del territorio, ma non solo. Quindi, c’è un’ultima area, per cui siamo in fase di valutazione con il Consorzio Villoresi, comunque potrebbe esserci la possibilità che venga occupata con una mostra sull’acqua, sfruttando, in parallelo, anche la vicinanza con il canale Villoresi”. Finalmente il grande giorno sembra essere arrivato. Il Museo apre: una nuova realtà per Castano Primo e per la popolazione, in fondo, per l’intero nostro territorio.

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