E' tempo di San Biagio

Venerdì 3 febbraio, sabato 4 e domenica 5 tornano gli appuntamenti dedicati a questa tradizione tutta magentina di celebrare il Santo della gola

Tradizioni e usanze popolari: un patrimonio culturale per ogni comunità che, ai nostri giorni, in una società votata al consumismo ed all’individualismo, rischia di essere dimenticato. A questo scopo, da anni ormai, le festività San Biagio, San Martino e San Rocco a Magenta sono occasioni irrinunciabili per fare un salto nel passato alla ricerca delle radici della nostra terra e, insieme ad esse, alla riscoperta dei valori della nostra gente. Puntualmente, quindi, torna anche quest'anno un weekend di appuntamenti tutti dedicati al Santo della gola: si comincia venerdì 3 febbraio. Per tutto il corso della giornata sarà possibile visitare la tradizionale fiera delle merci e del bestiame allestita per le vie del centro; presso l'istituto delle Madri Canossiane, inoltre, sarà possibile baciare la reliquia del Santo. Alle 12, presso il tendone di Piazza Liberazione, si terrà la mangiata 'Trippa sotto il tendone' con la sezione magentina del corpo degli Alpini; alle 16, sul sagrato della basilica di San Martino, la benedizione dei panettoni e alle 17.30, presso Casa Giacobbe, si terrà la premiazione degli studenti eccellenti residenti nel comune di Magenta. Alle 21, presso il Teatro Lirico, il Centro Culturale Don Tragella presenta il concerto 'Cara Beltà -il desiderio di bellezza attraverso la musica di varie epoche e tradizioni' con l'Origines Trio (formato da Valentina Oriani, voce - Marco Squicciarini, chitarra - Stefano Dall’Ora, contrabbasso). I festeggiamenti continueranno sabato con il 'Tendone goloso' allestito in Piazza Liberazione dalle Associazioni e Gruppi Missionari in collaborazione con l’Azienda Servizi Municipalizzati di Magenta, evento nel corso del quale saranno raccolti fondi da destinare in beneficenza alle associazioni missionarie. Domenica 5 febbraio, infine, alle 11.30 a Pontevecchio (via Valle) si terrà l'inaugurazione dell’ampliamento della sede del Motoclub di Magenta alla presenza delle autorità cittadine. Tra sacro e profano, una tradizione che attraversa i decenni senza perdere il suo gusto genuino.