Un viaggio fantastico ed educativo tra le più belle pagine dei racconti del grande romanziere Emilio Salgari. Appuntamenti in biblioteca per i bimbi delle Elementari.
“Viva il capitano!” Uno slogan bizzarro di questi tempi, eppure il motto non ha nulla a che fare con la tragedia dell'isola del Giglio né con ormai noti comandanti di crociera. A Castano Primo si è intrapreso un viaggio ben più profondo nelle pagine avventurose degli straordinari racconti di un capitano decisamente particolare: Emilio Salgari. Sono salpati sabato 28 alle 17 i piccoli marinai delle scuole Elementari, alla volta di eroiche avventure in biblioteca. Affascinati dai racconti di uno scrittore intramontabile, inventore di eroi immortali che, ancora oggi, hanno qualcosa da dirci, i bambini hanno intrapreso un viaggio di tre tappe: la prima è stata, appunto, lo scorso sabato, mentre le prossime due saranno il 4 e l'11 febbraio. Durante gli incontri impareranno chi era questo fantasioso scrittore, vissuto tra '800 e '900, che amava viaggiare fra mondi fantastici, eroi e pirati, sempre alla ricerca di tesori nascosti e giovani fanciulle da salvare. Conosceranno il coraggio di Sandokan e il suo amore per la bellissima Perla di Labuan, le scorribande del Corsaro Nero e la storia di sua figlia Jolanda, il ciclo dei pirati della Malesia e quello dei corsari delle Antille. Ma, soprattutto, il cammino li porterà a scoprire, proprio come nelle avventure di salgariana memoria, storie talvolta nascoste e meno conosciute ai più, ricche di valore e sentimento, pregne di passione e coinvolgimento, che sanno accattivare il lettore, grande o piccolo che sia, fino alla fine del romanzo. Tra le righe di racconti famosi si ritrova un'attualità sconvolgente e magica, un modo tutto originale di avvicinare i piccoli della scuola Primaria al fantastico mondo della lettura e della scrittura. Chissà che tra di loro non ci sia qualche prodigioso romanziere rimasto incantato dai viaggi di Capitan Salgari e dal suo amore per l'arte dello scrivere. “È come viaggiare – diceva lui – senza la seccatura dei bagagli”.