Nei ricordi e nelle foto un po’ ingiallite di tanti bambini e, ormai, adulti è ricordata quasi come una seconda ‘mamma’. La sua scomparsa, a soli 64 anni, ha così colpito tutta la comunità turbighese. “Ausilia Gervasoni ha iniziato a insegnare presso la scuola materna parrocchiale ‘Ente Morale’ nel lontano 1976 - ci raccontano dall’istituto - per proseguire fino al 2007 quando poi è andata in pensione”. Oltre trent’anni di lavoro, vissuti con amore e dedizione, accompagnando nei primi anni di ‘studio’ più di una generazione di turbighesi. Non avendo avuto figli propri, tutti i bambini e le bambine che seguiva nei cicli scolastici divenivano un po’ figli suoi, per come li curava e si preoccupava che stessero bene e giocassero in sicurezza e amicizia con i compagni. Residente a Galliate, raggiungeva Turbigo con il treno delle Nord tutti i giorni per lavorare. Le celebrazioni di ricordo sono state effettuate nella cittadina piemontese, ma per poterla ricordare, anche qui a Turbigo, domenica 4 marzo la Santa Messa delle 10.30 sarà a lei dedicata. “Silenziosa e riservata - la ricorda don Giampiero Baldi - una presenza che aiutava gli altri a crescere”.