«Abbiamo visto che il ministro Passera dice che le prossime azioni del governo non saranno sul lato delle entrate e ci mancherebbe altro! Anche perché l'esito della manovra pazzesca del governo Monti inizia a prender forma in termini di esercizi commerciali e artigianali che chiuderanno i battenti in numero spropositato». Lo sottolinea in una nota il senatore della Lega Nord e vicepresidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama, Massimo Garavaglia. La Lega Nord continua « a non credere nella parola magica liberalizzazioni che per quanto riguarda in particolare il commercio al dettaglio significa semplicemente favorire la grande distribuzione che in massima parte è in mano straniera, tranne l'eccezione delle Coop. Come si può risolvere il problema crescita visto che una nuova manovra, nonostante le smentite di Monti, è inevitabile. A meno che il premier non contratti perlomeno lo slittamento di un anno del pareggio di bilancio». Ogni nuovo governo aggiunge « ha diritto ad un periodo di osservazione, ma sulla Linea Maginot dove la “guerra di posizione” è finita, il tempo è scaduto e i cittadini e le imprese del nord chiedono risposte: non sono disponibili a gettare più nemmeno un euro nel calderone inutilmente. La cattiva politica è propria di chi non fa buona politica. E infatti il 22 gennaio a Milano aspettiamo migliaia di persone»