Il periodo di crisi non fa sconti, neppure in questo periodo dell'anno. Ecco alcune delle opinioni raccolte tra i commercianti e la gente di Busto Arsizio.
Partono sotto i peggiori auspici i saldi di quest’anno in un periodo di crisi che dovrebbe corrispondere ad una richiesta maggiore da parte dei clienti, indirizzati al risparmio, ma che, dalle prime battute, non sembra trovare quella risposta paragonabile agli anni scorsi. Bustoweb ha voluto andare a trovare alcuni negozianti del centro per conoscere pareri e opinioni, oltre, ovviamente, al giudizio dei clienti. Diversi i commenti raccolti: c'è chi, infatti, spiega come, già, qualche giorno prima della data stabilita, molti esercenti offrivano capi a prezzi promozionali, mentre altri hanno atteso il giorno preciso. "Un inizio buono - dice il signor Pozzi, di 'Sara Shop' - dopo un mese di dicembre, purtroppo, in calo rispetto agli altri anni. Noi applichiamo saldi dal 30 a 50%". "Non andiamo oltre il 20% - continua il titolare di 'Calzature Lupis' - Trovo assurdo che prima di Natale un articolo costi 100 e con il periodo dei saldi lo stesso possa arrivare 20. In questo modo, a mio avviso, si manca di rispetto ai clienti, oltre ad un evidente comportamento non corretto da parte del commerciante che penalizza tutta la categoria. La gente abituale conosce la qualità del prodotto e accetta di buon grado un ribasso del 20%, che è nella media". Per incentivare gli acquisti alcuni degli outlet piu’ conosciuti si sono attrezzati con iniziative speciali, soprattutto nel campo dell’abbigliamento, la griffe tira di piu’ in tempi di saldi, ma attenzione alle truffe, pelletteria e abbigliamento i settori maggiormente presi di mira; le tecniche di contraffazione, ormai, hanno raggiunto livelli di perfezione agli occhi di chi non ha dimestichezza nel valutarne le differenze sostanziali. Polizia e Guardia di Finanza sono sempre allertati e numerose sono le attività di contrasto che, costantemente, vengono messe in campo.