Crescono gli euro destinati agli acquisti, ma aumenta anche la percentuale di coloro che non faranno compere. Ecco alcuni dati sull'andamento nella nostra Regione.
Qualche lieve crescita ci sarà, almeno per le spese, non, però, nella percentuale di quanti faranno acquisti. Addirittura questi ultimi saranno in diminuzione. Così, se i saldi potevano sembrare come un'importante occasione, o meglio un primo tassello per rimanere a galla in un periodo difficile, forse questo, purtroppo, non accadrà. Perché, dopo il sacco di Babbo Natale rimasto davvero leggero, con un badget destinato ai regali di circa 120 euro a famiglia, si preannunciano "tempi bui" anche per i saldi, che partiranno, ufficialmente, tra qualche giorno (in alcune zone d'Italia ci sono già). Come detto, salgono gli euro che verranno utilizzati (153 a famiglia), contemporaneamente, però, saranno sempre meno le persone che decideranno di approfittare del momento per fare acquisti. Lo riferisce la Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha analizzato la situazione nella nostra Regione e nel territorio. Ecco, quindi, alcuni dei principali dati: complessivamente le famiglie lombarde spenderanno 430 milioni di euro, concentrando le loro attenzioni su capi di abbigliamento e calzature scontate. Ancora, solo il 41% potrà approfittare delle occasioni, con un aumento, rispetto allo scorso gennaio, di coloro che non faranno compere nemmeno durante i saldi. Si va, infatti, dal 32% del 2011 al 51% di oggi. Allo stesso modo scende il numero di chi ha, invece, già fatto acquisti nelle precedenti settimane, che passa dal 18% dell'anno scorso all'8 del 2012. Nello specifico, inoltre, il budget arriva a 170 euro per gli adulti, 165 per gli under 35 e cala a 100, infine, per gli anziani (con 1 famiglia lombarda su 5, con reddito alto, che ha comprato prima dei saldi, almeno secondo ciò che emerge dall'indagine 'Le famiglie e le festività natalizie. Monza e Brianza e Lombardia', realizzato dalla stessa Camera di Commercio, con il coordinamento scientifico di Ref - Ricerche per l'economia e la finanza e in collaborazione con DigiCamere).
I RISULTATI DELL'INDAGINE PER PROVINCIA:
Le famiglie di Milano e Varese si dimostrano le più interessate agli acquisti in saldo (42%), nonostante sono, però, i bergamaschi a destinare più risorse (in media 165 ad acquirente), seguiti dai milanesi (158) e dai brianzoli (151 euro). A Brescia, per il 61% niente compere, neppure in questo periodo, con, invece, l'11% delle famiglie di Monza e Brianza e di Milano che si sono, già, dedicate allo shopping prima dei saldi. Insomma, certamente dati significativi e risultati che dimostrano, ancora una volta, qual'è l'andamento territoriale, ma in fondo anche nazionale.