Protagonista, un ragazzino di 12 anni che la notte di San Silvestro stava festeggiando insieme alla famiglia in un ristorante. Operato d'urgenza, i medici gli salvano la mano.
Molto probabilmente un petardo inesploso, che si è chinato per raccogliere e che, improvvisamente, gli è scoppiato tra le mani. Così, un ragazzino di soli 12 anni, oggi è ricoverato alla Multimedica di Sesto San Giovanni, costantemente tenuto sotto osservazione dai medici e dal personale sanitario. Per lui, un lungo intervento chirurgico, che ha permesso di salvargli la mano, ma non, purtroppo, tre dita, amputate. L'episodio, la notte di San Silvestro, nel parcheggio di un ristorante di Lonate Pozzolo, al confine con la vicina Nosate. Qui il giovane si trovava in compagnia della famiglia e di alcuni amici quando, uscito per festeggiare l'ultimo dell'anno ed assistere allo spettacolo pirotecnico nel cielo lonatese, avrebbe raccolto un petardo inesploso che, all'improvviso, gli è scoppiato, appunto, in mano. Subito è scattato l'allarme e, sul posto sono arrivate un'ambulanza della Croce Rossa, oltre ad una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, che fin da subito hanno escluso responsabilità terze. Trasportato d'urgenza in ospedale, il ragazzo è stato, successivamente, trasferito alla Multimedica di Sesto San Giovanni, dove è stato sottoposto ad una delicata operazione. Inizialmente, infatti, si era pensato che potesse perdere l'intera mano, ma, alla fine, i medici sono riusciti a salvargliela, dovendo, però, procedere all'amputazione di tre dita.