Colpo, l'altra notte, all'osteria - bar 'La Briciola'. I ladri hanno sfondato la saracinesca e la porta d'ingresso con una jeep, rubata poco prima proprio in paese.
Sfondano la saracinesca e la porta d’ingresso, per poi dileguarsi con le macchinette videopoker. Sapevano certamente il fatto loro i ladri che, l’altra notte, hanno colpito all’osteria – bar ‘La Briciola’, nella centralissima piazza Borromeo di Nosate. Un colpo, insomma, studiato nei minimi particolari, soprattutto, un’azione fulminea, pochi, pochissimi minuti ed i balordi erano, già, in fuga con il bottino. In tre, sul volto sciarpe e cappellini, hanno fatto la loro comparsa quando, ormai, era buio: avevano una piccola jeep, rubata poco prima in un’abitazione sempre della cittadina del Castanese, e questa hanno utilizzato per abbattere la serranda e una delle porte. Così, una volta dentro, ecco che hanno prelevato le due macchine da gioco, entrambe caricate sul veicolo, per poi allontanarsi, facendo perdere ogni loro traccia. Subito è scattato il sistema d’allarme, ma il tempo di arrivare sul posto che i malviventi erano, ormai, lontani. Spariti nel nulla, velocemente. “Stiamo in queste ore facendo la stima del bottino – spiegano i proprietari dell’esercizio commerciale – Intanto ci siamo attivati per sostituire sia la porta che la saracinesca. Eravamo tranquillamente a casa, quando si è sentita una botta e, contemporaneamente, è suonato l’allarme. Immediatamente ci siamo resi conto di quello che era successo”. Proseguono, nel frattempo, gli accertamenti da parte dei Carabinieri della caserma di Castano Primo che, grazie anche alle immagini delle telecamere poste a sicurezza del locale, sperano, in breve tempo, di riuscire a risalire agli autori del furto. Si indaga, dunque, a 360 gradi, senza escludere nessuna pista ed ipotesi, mentre all’indomani dell’episodio, sia la jeep che i videopoker sono stati ritrovati nelle vicine campagne, proprio di Nosate. I banditi, infatti, dopo avere messo a segno il colpo si sono recati in una zona periferica del paese e qui hanno abbandonato il mezzo e le macchinette. Quest’ultime, ovviamente sono state aperte, prendendo tutto il denaro contenuto al loro interno.