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Territorio

Un altro sciopero poco annunciato

Oggi, giovedì 15 dicembre, gli autisti Movibus scioperano, ma alcuni pendolari non ne sono al corrente. Abbiamo raccolto lo sfogo di Francesca, pendolare verso Milano

Oggi, giovedì 15 dicembre, gli autisti Movibus aderiscono a uno sciopero congiunto di FILT CGIL / FIT CISL / UILT UIL / FAISA CISAL / UGL; il servizio è garantito nelle fasce orarie 5.30-8.30 e 12.30-15.30. Ma, a quanto pare, i pendolari e tutti gli utenti che utilizzano l'autobus come mezzo di trasporto anche tutti i giorni non sono stati adeguatamente informati. Come ci racconta Francesca, pendolare verso Milano, dove svolge un lavoro part-time: "Oggi mi sono recata alla fermata per prendere l'autostradale delle 9. Qualche minuto di ritardo è canonico in Movibus, ma dopo dieci minuti ho iniziato a preoccuparmi. Non c'era nessun avviso alla fermata. Ho provato a telefonare al deposito, visto che il numero verde dell'azienda non è raggiungibile da telefono cellulare, ma non rispondeva nessuno. Allora mi è venuto in mente di telefonare a un amico autista, che mi ha aggiornato sul fatto che oggi c'è sciopero dei mezzi. Tornando a casa, pensavo che sarebbe bastato saperlo per prendere un autobus prima, adeguando i miei orari di lavoro a quelli dello sciopero, cosa che fortunatamente io posso fare, a differenza di tanti altri pendolari, che magari oggi saranno costretti a rinunciare a delle ore di lavoro o a pagare anche il biglietto del treno in aggiunta al costo dell'abbonamento già pagato. Abbonamento che, per altro, nessuno gli rimborserà". Anche perchè domani, venerdì 16 dicembre, a Milano c'è di nuovo sciopero, dei mezzi urbani ATM, a cui andrà ad aggiungersi anche quello dei treni (dalle 21 di stasera alle 21 di domani, venerdì). "Trovo stupido che i mezzi urbani e quelli extra-urbani facciano sciopero in due giorni diversi, perchè così si penalizzano ancora di più i pendolari. Ma, soprattutto, scioperare è un diritto purchè sia annunciato: non c'erano avvisi alle fermate nè sui pullman stessi. Non posso mica telefonare tutti i giorni al centralino Movibus o andare sul sito a tutte le ore per controllare che il servizio sia regolare! Così perdo una giornata di lavoro. E, in più, gli unici ad essere danneggiati siamo noi utenti, non l'azienda, che i soldi del mio abbonamento settimanale li ha già presi e non me li rimborserà -conclude Francesca- Non ci lamentiamo, allora, che Milano sia inquinata e ci sia bisogno di un blocco del traffico: se i trasporti pubblici, che sono la soluzione a tutto questo, sono in tali condizioni..."

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