Tanti, forse troppi gli edifici ormai in disuso nel territorio cuggionese che, in un'ottica di vivibilità e riqualificazione del paese, andrebbero sfruttati al meglio invece di rimanere abbandonati andando così ad aumentare un aspetto di degrado che Cuggiono proprio non si merita.
Pensiamo per esempio all'ex fabbrica Lattuada, oppure all’ormai fatiscente ex Scuola S. Marta di Castelletto: tutti edifici dalle enormi potenzialità che però rimangono inutilizzati, come anche gli stabili dell'ex scuola elementare e dell'ex Comune. Una proposta interessante riguardo quest'ultimi è stata ventilata sulle pagine de 'La città possibile', il periodico diffuso dall'Ecoistituto della Valle del Ticino: l'idea di realizzare un 'condominio solidale', in grado di offrire servizi ai cittadini portando un vantaggio alle casse comunali. Si tratta di una struttura che prevede mini appartamenti, con le caratteristiche di una normale residenza alla quale vanno aggiunti servizi socio-assistenziali anche attraverso il volontariato. Si pensi per esempio alle realtà di vita che interessano anziani soli, giovani coppie o soggetti con particolari problematiche che richiedono assistenza, e anche nella nostra comunità esistono esigenze di questo tipo. Gli spazi in questione sono molto grandi e la struttura è vicina a luoghi di pubblica utilità (banche, posta, chiesa, farmacie). Inoltre, nell'ottica di favorire la socializzazione, l'edificio sarebbe adatto ad accogliere associazioni cittadine e spazi ricreativi, un po' come è stato già progettato per l'area dell'Ex Asilo Infantile. Una proposta rivolta all’Amministrazione che verrà, che permetterebbe così al paese di ritrovare uno spirito di comunità unita.