"Una piazza da tutelare"

La piazza: tradizionalmente, un punto di ritrovo e aggregazione, dal forte valore sociale. A Dairago, però, una piazza, Piazza Francesco della Croce, ovvero la piazza del mercato, è al centro di un’aspra polemica e sta facendo nascere un vero e proprio problema sicurezza. Il gruppo di opposizione ‘Civica Dairago’ si è battuto nei giorni scorsi dalla parte dei cittadini, dopo che molti avevano segnalato schiamazzi notturni, comportamenti riprovevoli e atti vandalici presso l’area giochi per bambini allestita in quella piazza: “La risposta ottenuta in Consiglio Comunale ci è parsa totalmente insoddisfacente, fumosa” afferma Paola Rolfi, capogruppo di ‘Civica Dairago’. L’Amministrazione comunale ha risposto che, come già fatto in passato, si continuerà a coinvolgere le forze dell’ordine, i Carabinieri in collaborazione con la Polizia Locale, perché la zona sia coperta in caso di necessità di intevento nelle ore notturne. “È una misura del tutto insufficiente, che è già stata presa, ma evidentemente non ha risolto la situazione. Anche perché le Forze dell’Ordine hanno un’area molto vasta da coprire, non possono pattugliare in Piazza della Croce tutta la notte. Una soluzione migliore sarebbe, secondo noi, l’installazione di telecamere di videosorveglianza” continua la Rolfi. Ma il gruppo ha anche presentato un’interpellanza sul futuro della piazza: “Da ben dieci anni, sulla piazza esiste un ‘buco’, un manufatto i cui lavori si sono fermati, recintato. Ma la recinzione non basta: infatti, ci è stato segnalato come molti ragazzi la scavalchino e, inoltre, quest’area è piena anche di rifiuti. Sono stati stanziati 10 mila euro per rifare tale staccionata, di cui una parte è ceduta in estate per il forte vento. Così, però, si va solo a tamponare la situazione, senza veramente risolverla”. Il gruppo continuerà, quindi, secondo Paola Rolfi, a monitorare la situazione, sia per quanto riguarda la sicurezza del posto, sia per la sua risistemazione con opportuni lavori, perché Piazza Francesco della Croce possa diventare un luogo socialmente fruibile e sicuro.