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Turbigo

In Liguria, nei luoghi dell'alluvione

La Protezione Civile di Turbigo a Borghetto di Vara, per portare aiuto e sostegno alle popolazioni messe in ginocchio dal terribile alluvione.

Là dove c’è bisogno, loro ci sono. Umbria, Friuli, Abruzzo, solo per citarne alcune, e, oggi, la Liguria. Sempre in prima linea, per portare supporto e sostegno. Hanno risposto nuovamente “si” i volontari della Protezione Civile di Turbigo e, così, all’indomani del terribile alluvione che ha letteralmente devastato e messo in ginocchio lo Spezzino, la Lunigiana e la città di Genova, eccoli a Borghetto di Vara , con il reparto della Colonna Mobile Regionale del Parco Ticino. Uomini e donne, i cosiddetti “angeli della solidarietà”, come qualcuno li ha ribattezzati, che, a rotazione (2 o 3 alla volta), si stanno alternando per collaborare con chi vive o ha un’attività commerciale in quei luoghi, aiutandoli a rimettersi in piedi ed a ricostruire tutto ciò che, in un attimo, gli è stato portato via. Abitazioni e negozi, completamente distrutti, quindi fango e detriti in ogni angolo, le immagini che arrivano sono agghiaccianti, ancor più terribile è, però, vederle in prima persona, come racconta lo stesso gruppo turbighese: “Dalla televisione o attraverso i giornali – dicono i volontari – non ci si rende conto pienamente della tragedia che stanno vivendo queste persone. Un dramma di proporzioni enormi”. Un lavoro costante, come detto, quello messo in campo dai soccorritori (arrivati e che, ancora, continuano ad arrivare da tutta Italia), con la prima fase durante la quale ci si è occupati dello svuotamento delle cantine, successivamente si è provveduto e si sta provvedendo alla pulizia generale dei detriti ed alla loro rimozione, così anche del materiale vario presente nelle case e negli esercizi commerciali o lungo le strade. “Proprio la scorsa estate – ricorda Mario Barcaro, responsabile della Protezione Civile di Turbigo – eravamo stati a Borghetto di Vara, per un’attività di prevenzione incendi (con Regione Lombardia e Liguria). Oggi siamo di nuovo lì, ma quei luoghi non ci sono più, spazzati via dalla furia dell’alluvione. Sensazioni terribili, un dolore profondo che colpisce direttamente nei cuori”. “Sono orgoglioso dei numerosi volontari turbighesi – ribadisce il sindaco della cittadina del Castanese, Christian Garavaglia – sempre in prima linea durante le emergenze (terremoti, alluvioni, frane). L’opera svolta dal nostro nucleo rappresenta, intoltre, una forte testimonianza per le giovani generazioni, quale esempio di aiuto gratuito e solidale”.

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