Un monumento per i militari caduti in missioni di pace o durante il servizio. Voluto dall'Associarma castanese, sarà inaugurato il 20 novembre nel parco 'Ragazzi di Beslan'.
Si inaugura il monumento ai caduti dell’Arma dei Carabinieri. Un giorno certamente importante, non solo per Castano Primo, dove il progetto prenderà forma (nel parco intitolato ai ragazzi di Beslan, che si affaccia sulla via Acerbi), ma per l’intero territorio. Voluto dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e realizzato dall’architetto Franco Pistocco, l’appuntamento è per il prossimo 20 novembre. Alle 9.45 è previsto il ritrovo dei partecipanti, quindi alle 10 la celebrazione religiosa, la preghiera del Carabiniere, gli onori ai caduti, la deposizione della corona di alloro, la benedizione del monumento e, infine, il discorso delle autorità. Una canna d’arma da fuoco puntata verso l’alto fa partire un colpo in direzione della fiamma sospesa che, sdoppiandosi, assume le sembianze di ali che si librano in volo verso il cielo. E, considerata nel suo insieme, l’opera rappresenta l’essenza del Carabiniere: ne identifica, infatti, nell’immaginario collettivo, la figura nelle forme essenziali e, posizionata al centro del giardino, darà alla popolazione la sensazione di tranquillità e sicurezza (quella stessa sicurezza e tranquillità che si hanno con la presenza fisica dei militari dell’Arma). Inoltre, anche il materiale utilizzato avrà un valore aggiunto, con la contrapposizione tra il deterioramento etico e morale della parte di società che usa armi da fuoco per conquistare o offendere il proprio simile, e la purezza dell’anima, la pace e l’uguglianza tra i popoli. Questo sarà il monumento, che come sottolinea lo stesso presidente dell’Associarma castanese, Salvatore Palma: “Vuole rendere omaggio ed onore, ricordando quanti, purtroppo, sono morti, nel nostro Paese o all’estero, in missioni di pace o durante il normale adempimento del loro servizio”. Un’idea precisa e importante, così come importante è il valore del progetto, destinato a diventare un vero e proprio punto di riferimento per la città, ma in fondo per tutto il Castanese e la nostra zona.