In queste settimane, in cui noi giornalisti lavoriamo molto ‘dietro le quinte’, chiaccherando con i candidati e raccogliendo opinioni, ci stiamo ponendo un interrogativo, a nostro avviso non banale: quanto interessa e quanto conoscono i nostri concittadini sul voto del prossimo giugno? Una risposta ce la siamo già data: dove si vota per le amministrative comunali probabilmente l’attesa è molta, con quindi quasi inevitabile massiccia afluenza alle urne. In fondo, si sà, la scelta del proprio sindaco è ancora un piccolo evento cittadino, vuoi perchè lo si conosce, vuoi per bene comune. Meno sentite, e con molto meno informazioni a riguardo, le votazioni per la Provincia e, ancor peggio, per il Parlamento Europeo. Quali sono i programmi, gli obiettivi, i valori con cui scegliere i candidati? Alle volte noi stessi fatichiamo a trovarne le risposte. Per questo la tornata elettorale di giugno può essere, e lo è, una valida occasione per testare il polso della cittadinanza verso la politica. Soprattutto in un anno segnato dalla crisi economica, con molte incertezze occupazionali e di sicurezza, da noi con un ‘caso’ Malpensa ancora molto lontano dall’essere risolto. Domande che nel voto potrebbero trovar risposta.