“Ancora sostegno per gli ammortizzatori sociali ma guardiamo anche allo sviluppo e a norme che incentivino gli imprenditori a investire e innovare”
“Considero altamente positivo il dibattito sviluppatosi in aula attorno alla crisi industriale nella nostra Regione. I tre Ordini del Giorno, votati all’unanimità, sono l’esempio di come rispetto a tematiche così delicate debba prevalere sempre la responsabilità istituzionale”.
E’ quanto afferma il Consigliere regionale magentino Sante Zuffada, componente della Commissione IV° Attività Produttive e Occupazione.
“I tre Ordini del Giorno approvati – commenta Zuffada - coniugano le diverse sensibilità in materia di lavoro e occupazione emerse nel corso del confronto consiliare”.
Da qui la richiesta alla Giunta regionale a prolungare l’erogazione degli ammortizzatori sociali per tutto il 2012.
Ma anche un’attenzione particolare per la ricerca e l’innovazione “aspetti dai quali non si può prescindere per una vera ripresa” – aggiunge il Consigliere del PdL Zuffada – e per la creazione di tutta una serie d’incentivi che incoraggino gli imprenditori ad investire. “Non possiamo guardare unicamente a strumenti di tutela quali per esempio la cassa integrazione straordinaria destinati prima o poi ad esaurirsi - dice Zuffada guardando anche alla vicende che toccano da vicino diverse aziende anche storiche dell’Ovest Milanese (come la stessa Novaceta di Magenta) - bisogna dare una prospettiva ai lavoratori. E per farlo è necessario pensare, laddove, naturalmente, la situazione sia ancora recuperabile, a creare le condizioni per una ripartenza effettiva”. “E’ per questa ragione – chiosa Zuffada – che misure quali, i finanziamenti agevolati, la semplificazione delle condizioni di accesso al credito, un’importante defiscalizzazione degli utili reinvestiti a fini produttivi, possono rivelarsi strumenti efficaci in un percorso di ripresa, certo complesso, ma che richiama tutti i soggetti in campo (istituzioni, il mondo dell’impresa e le parti sociali) ad assolvere al meglio il proprio compito”.