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Legnano

Dal dolore alla speranza

Valentina morì, a giugno, in un incidente stradale. Oggi, i genitori hanno deciso di donare due ventilatori portatili alla Rianimazione dell'ospedale di Legnano,

Dopo quattro mesi torniamo a ricordare Valentina Bizzarri, la ragazza 23enne di Legnano, deceduta dopo aver perso il controllo della sua auto sull’autostrada A8 Milano – Laghi mentre si stava recando ad uno stage di danza insieme a due amiche. Quest’ultime, miracolosamente sopravvissute, non se la sentono ancora di riprendere a danzare, non senza la loro amica. Questo periodo di silenzio ha permesso ai genitori della ragazza, di raccogliere le diverse offerte fatte dalle persone che conoscevano e amavano Valentina per poter donare due ventilatori portatili al reparto Rianimazione dell’Ospedale Civile di Legnano. Un mondo sofferente questo, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico e apparentemente dominato dalle macchine; macchine che, come quelle donate dai coniugi Bizzarri, potranno salvare numerose vite. Su ognuna di esse sono state apposte due targhe in ricordo di Valentina, perché episodi come questi sono difficili da dimenticare anche da parte di persone che, come i medici, sono abituati a vivere tutti i giorni situazioni simili. A tal proposito parla Sergio Morra, medico del reparto Rianimazione di Magenta imbattutosi in Valentina quel maledetto 9 giugno: “E’ difficile parlare di queste cose, per questo motivo ho deciso di trattare l’argomento attraverso gli abiti. Ogni volta che penso all’incidente mi viene in mente una maglietta tagliata e pantaloni leggeri, così era vestita Valentina. Subito dopo ricordo un abbigliamento da motociclista il quale può essere per il Pronto Intervento una corazza difficile da togliere nel momento in cui c’è il disperato tentativo di salvare una vita. Infine, ho in mente un abito da custode, giacca e pantaloni, quelli dell’uomo che ha avuto il coraggio di inchiodare nel vedere un’auto davanti a sé carambolare ed evitare che le altre vetture violassero i corpi. Ma più di tutte ricordo la tuta arancione del 118 e il loro grande impegno nel tentare di rianimare la ragazza”. Sono i genitori di Valentina, che ora si rivolgono con affetto all’equipe di medici i quali, quel mercoledì notte, hanno fatto di tutto per mantenere in vita la ragazza e li ringraziano per averli aiutati in quel momento così straziante attraverso parole e gesti sentiti. Così parla il papà di Valentina: “E’ difficile superare la perdita di un figlio, è difficile comprendere fino a quando non lo si prova direttamente e per questo motivo spero che con queste due macchine i medici riusciranno a salvare molte vite e, soprattutto, li esorto a svolgere sempre così bene il loro lavoro”. Non sono stati solo i coniugi Bizzarri a dare qualcosa di significativo all’ospedale, ma essi stessi a loro volta, hanno ricevuto dai capi di dipartimento un simbolo per non dimenticare, ovvero, una targa dedicata a quella giovane ragazza, un angelo di soli 23 anni.

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