“Difficile credere che il governo intenda concentrarsi sullo sviluppo visti i tagli che ha previsto, tra i quali 800 milioni di fondi destinati alla banda larga e ulteriori tagli al Fondo Centrale di Garanzia, come hanno denunciato le imprese”, è il commento di Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia.
“Tagli, che come denunciano le imprese, minano l’accesso al credito soprattutto per le Piccole e Medie Imprese che sono il motore dell’economia italiana e che più di altre sentono il peso della crisi e non trovano supporto per superarla.
Le aziende italiane sono state lasciate sole ad affrontare la crisi da questo governo.
Senza finanziamenti alle imprese e alla competitività del Paese e senza investimenti non ci può essere un vero rilancio dell’economia e quindi non ci può essere alcuno sviluppo.
Il governo annuncia promesse miracolose ma i fatti smentiscono come sempre le parole” – prosegue Toia.
“Il Paese è bloccato e aspetta risposte urgenti. La situazione è gravissima e il governo, visto che ritiene di avere la fiducia, si impegni a mettere in atto misure efficaci per una politica industriale in grado di rilanciare l’economia del Paese” – conclude Patrizia Toia.