Il sindaco Luca Del Gobbo ha partecipato, nei giorni scorsi, alla XXVIII Assemblea Annuale dell'ANCI organizzata quest'anno a Brindisi
Il sindaco Luca Del Gobbo ha partecipato, nei giorni scorsi, alla XXVIII Assemblea Annuale dell'ANCI organizzata quest'anno a Brindisi, nel corso della quale è stato eletto presidente dell'associazione Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia. L'assemblea si è configurata come una tre giorni dedicata a 'La Repubblica dei Comuni- Autonomia per lo sviluppo e la coesione sociale'; giovedì 6 ottobre, si è inoltre tenuta una tavola rotonda dal titolo 'Ridiamo autonomia ai Comuni: il necessario rinnovamento dell'assetto istituzionale della Repubblica', in cui sono intervenuti sindaci delle più importanti città italiane, come Gianni Alemanno, ma anche esponenti del governo e dell'imprenditoria, tra cui Luca Cordero di Montezemolo. Anche il Sindaco di Magenta è stato tra i relatori dell'evento, sottolineando l'importanza di attuare una vera riforma istituzionale per combattere sprechi e inutile burocrazia. Ecco uno stralcio del suo intervento:
"In questo difficile e delicato periodo, è più che mai urgente - ha spiegato il primo cittadino di Magenta- una vera riforma complessiva delle Istituzioni per addivenire ad una loro maggiore efficienza e modernizzazione e per limitarne i costi, gli sprechi e la burocratizzazione. lI nostro impianto istituzionale è valido, ma ha bisogno di essere rivisto sulla base delle nuove sfide e soprattutto alla luce di una difficile situazione economica. Fondamentale in questa fase è la declinazione del principio di sussidiarietà non solo verticale, che permetta la devoluzione di competenze dagli Enti superiori e la corresponsabilizzazione di altri soggetti istituzionali, ma soprattutto orizzontale che scommette sulla centralità della persona. La sussidiarietà intesa sia come principio animatore del benessere sociale, sia come metodo dell'azione di governance in tutti i suoi livelli interni e con l'esterno. La sussidiarietà è il caposaldo di una filosofia sociale che pone ciascuno nella condizione di contribuire con la sua opera ad un disegno generale, al bene comune. In altre parole essa è un metodo per affrontare i bisogni concreti della persona e della collettività, un fenomeno socio-economico che ha effetti importanti anche di tipo politico-istituzionale. Se declinata in tutti i campi e dialogando con i veri protagonisti di una possibile rinascita, persone, famiglie, identità territoriali, rappresentanze di imprese e lavoratori, associazioni, in una parola sulla società civile, si potrà agire concretamente sulla crescita e lo sviluppo del nostro Paese".