Il sindaco, senatore Mario Mantovani, scrive ai suoi cittadini. "Anche di fronte a notizie così tristi, sono sicuro che saprete essere generosi, tolleranti e di umana comprensione".
“Un fulmine a ciel sereno ha turbato in questi giorni la serenità e la tranquillità del nostro paese. Come noto due agenti del corpo di Polizia Locale sono stati fermati con l’accusa di scorrettezze amministrative nella gestione dell’Ufficio”. Inizia così la lettera scritta dal Sindaco Mario Mantovani agli Arconatesi, per rassicurare i suoi cittadini in merito alle vicende che hanno interessato la Polizia Locale. “Posso assicurarvi che –scrive Mantovani – in questi anni, non vi sono mai state avvisaglie che potessero far dubitare della loro professionalità e correttezza, anzi ho riscontrato in diverse circostanze note di generosità, coraggio e abnegazione. Ricordiamo tutti quando, lo scorso anno, a febbraio, non esitarono a gettarsi nelle acque gelide del canale per salvare un’arconatese”. Nella missiva indirizzata alle famiglie il Senatore si augura che i vigili Pierangelo Valorio e Massimo Castrucci possano chiarire la loro posizione di fronte ai Magistrati, “che sono ricorsi ad un provvedimento così duro quale la privazione della libertà personale”, in modo che possano rientrare rapidamente presso le loro famiglie. Nel frattempo, comunque, la Giunta comunale ha provveduto a sospendere i due agenti dal servizio e dallo stipendio “così da consentire loro – afferma il Senatore – di potersi meglio difendere e tutelare. Abbiamo altresì avviato – conferma – una collaborazione con i Comuni vicini per garantire la regolare prosecuzione dell’attività di Polizia Locale e sicurezza”.
“Sono certo – aggiunge il Primo cittadino – che, anche di fronte a notizie così tristi, gli Arconatesi sapranno essere come sempre generosi e tolleranti non dimenticando in particolare il valore dell’umana comprensione, anche nell’attendere e soprattutto nel giudicare. Arconate potrà così proseguire – conclude – il suo percorso di serenità e di crescita, trovando anche nelle difficoltà di oggi le ragioni del nostro essere comunità unita e solidale”.