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Cuggiono

"Noi non siamo ammessi"

Il 12 settembre le scuole hanno riaperto i battenti e gli studenti, dai più grandi ai più piccoli sono dovuti tornare, forse a malincuore, tra i banchi per affrontare un altro anno scolastico. Anche i bambini della Scuola Materna cuggionese sono tornati ai loro posti…quelli che un posto ce l’hanno. Il primo giorno di scuola, ad accogliere bimbi e genitori, appeso al cancello dell’edificio c’era uno striscione quanto meno provocatorio con scritta una frase che lascia poco spazio all’immaginazione: ‘Noi non siamo ammessi’. Probabilmente sarà stato posizionato lì da qualche genitore ancora inferocito perché il proprio figlio non ha trovato posto nelle classi della Materna. Torna a montare la polemica quindi su un argomento che era già stato affrontato sulle pagine del nostro giornale e che aveva fatto storcere il naso a parecchi. La triste realtà è che la Scuola dell’Infanzia non ha posti a sufficienza per accogliere i bambini e quindi molti genitori si vedono costretti ad iscriverli nelle strutture dei paesi limitrofi, affrontando così non pochi disagi logistici. Pochi mesi fa erano circa una ventina i bimbi in lista d’attesa, tanto che il problema aveva spinto il partito di opposizione Cuggiono Democratica ad una raccolta firme, consegnate poi in Consiglio Provinciale, per chiedere all’Amministrazione cuggionese un ampliamento della struttura, cosa che purtroppo per ovvie mancanze di fondi, non è avvenuta. “Non è obbligatorio iscriverli alla Materna”, si sono sentiti dire i genitori dei bimbi in attesa, ma certo è che per i bambini la possibilità di frequentare la Scuola dell’Infanzia è fondamentale per la crescita e la socializzazione; così come è auspicabile in un futuro prossimo che quello striscione possa essere a breve modificato in ‘avanti, c’è posto per tutti’.

Il Comunicato Stampa di Cuggiono Democratica
Come noto 21 bambini iscritti alla scuola d'infanzia quest'anno non hanno posto. Dopo aver raccolto 250 firme, fatto sollecitazioni, proposte, mozioni al Consiglio comunale e nonostante un’Amministrazione che non vuole occuparsi del problema, non ci siamo arresi. Avendo la volontà, si può fare molto e, anche se non siamo l’Amministrazione, ci siamo fatti noi carico di una soluzione al problema perché è inaccettabile dire alle famiglie di arrangiarsi, visto che non è obbligatorio andare a scuola.
Abbiamo contattato tutti i genitori dei bambini in lista d'attesa e organizzato un incontro, insieme a un comitato di genitori che si è costituito. Se l’Amministrazione si fosse rifiutata ancora, per rimediare un poco all'assenza della scuola d'infanzia, abbiamo organizzato la possibilità di uno spazio-bimbi con un educatore professionale, con associazioni e cooperative competenti, dei preventivi e con la disponibilità di un locale. Per cercare supporto e finanziamenti, abbiamo anche coinvolto una consigliera provinciale, Diana De Marchi, e incontrato l'assessore provinciale ai servizi sociali con cui abbiamo discusso le proposte e trovato interesse ad affrontare la problematica.
Nel frattempo alcuni genitori hanno trovato posto, a pagamento, in alcune scuole paritarie nei comuni limitrofi e così la possibilità di una sezione di spazio-bimbi è risultata meno adatta. Abbiamo allora ricontattato circa 30 scuole d'infanzia nei paesi vicini perché nessuno restasse escluso. Sono tutte al completo, anzi con liste d'attesa. Una scuola paritaria di Turbigo, però, ha disponibilità di 5-7 posti. Siamo rimasti stupiti nel venire a sapere che già a giugno si era proposta all'Amministrazione cuggionese per ospitare i bambini, stipulando una convenzione col Comune di Cuggiono. Poi però nessuno l’ha più contattata. Non risulta che l'Amministrazione abbia comunicato neppure la disponibilità di posti ai genitori, come noto molto preoccupati e alla ricerca di soluzioni.
Perciò la mozione da noi presentata per il Consiglio Comunale del 29 settembre, chiedendo un contributo economico per le famiglie costrette a spendere oltre 1500 euro l’anno per mandare il proprio figlio a scuola. La possibilità di finanziarlo c'è, come anche quella di dare un'opportunità a bambini e famiglie.
In ogni caso servono soluzioni definitive per la carenza di posti alla scuola d’infanzia. E per ciò noi vogliamo impegnarci. Lanciamo la proposta a chiunque voglia affrontare il problema, anche con privati, aziende, i comuni limitrofi e la Provincia.
Per noi la scuola e i bambini sono una priorità, il nostro futuro. Ad Arluno, sindaco e assessore hanno rinunciato allo stipendio per pagare due insegnati e assicurare così il servizio scolastico ai bambini esclusi (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/12/sindaco-e-assessore-rinuncian...): è un fulgido e lodevole esempio di cosa intendiamo e faremmo e che se c’è volontà i problemi si affrontano e risolvono, altrimenti si cercano scuse. La scuola va garantita sempre. Questi valori e impegno noi vogliamo dare a Cuggiono. Non è una differenza da poco.

Oggetto: Mozione contributo economico scuola materna

Considerato:

che il 14 marzo 2011 l’Istituto comprensivo di Cuggiono ha pubblicato una lista d’attesa di 27 bambini, di cui 21 residenti nel Comune di Cuggiono, per l’anno scolastico 2011-12;

che la scuola d’infanzia è un servizio essenziale e importante per la formazione, la socializzazione, l’educazione e la crescita dei bambini, tanto che si pensa di renderne obbligatoria la frequenza;

che alcune famiglie residenti, non avendo posto presso la scuola statale di Cuggiono, hanno iscritto il proprio figlio per l’a.s. 2011-12 in una scuola d’infanzia paritaria nei comuni limitrofi, con un disagio logistico, un aggravio economico e bambini che frequentano la scuola al di fuori della comunità in cui vivono, mentre altre famiglie non hanno del tutto la possibilità di usufruire di tale servizio scolastico;

che la Scuola dell’Infanzia paritaria “Asilo di Turbigo Ente morale” ha la possibilità di mettere a disposizione, già dal prossimo 3 ottobre 2011, fino a 7 posti per i bambini di Cuggiono che vorranno iscriversi alla stessa, possibilità di cui l’amministrazione è a conoscenza da giugno 2011 ma che non è stata comunicata alle famiglie potenzialmente interessate;

che Azienda Sociale, l’azienda consortile del Castanese per i servizi alla persona, ha già predisposto una convenzione, cui il Comune di Cuggiono ha aderito, per ridurre la spesa delle famiglie per la frequenza di asili nido privati del Distretto di Castano Primo;

le sollecitazioni e proposte avanzate dal gruppo consigliare “Cuggiono Democratica” per affrontare il problema già dall’anno scolastico 2011-2012, l’interrogazione consigliare del 9.9.2010 (delibera Cons. Com. n.58 del 28.9.2011) e la mozione discussa e votata durante il Consiglio comunale del 13.6.2011;

SI IMPEGNA SINDACO E GIUNTA COMUNALE

a riconoscere alle famiglie residenti che hanno iscritto o iscrivono il proprio figlio a una scuola statale, comunale o paritaria per l’a.s. 2011-2012, un contributo economico mensile per ridurne i costi di retta, mensa e frequenza delle famiglie;

a stipulare eventualmente convenzioni che si rendessero necessarie con le scuole paritarie nei comuni vicini per facilitare la frequenza di bambini residenti in Cuggiono che non trovano posto presso la scuola d’infanzia di Cuggiono

Gruppo consigliare “Cuggiono Democratica”

Durante il Consiglio Comunale di giovedì 29 settembre, l'intero consiglio ha votato contro la mozione, respingendola.

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