Mentre si ricordano in questi giorni i sei mesi dal terremoto e dalla tsunami del Giappone, torna di stretta attualità l'allarme nucleare. E' notizia di poco fa, infatti, l'esplosione di un forno in una centrale francese vicino ad Avignone. Le notizie sono ancora frammentarie, ma l'attenzione è alta soprattutto per il rischio di fughe radioattive. La città italiana di Ventimiglia è a circa 250 km.
Sembra infatti che una fornace di un impianto nucleare a Marcoule (Gard) è esplosa alle 11.45 Secondo i vigili del fuoco ci sarebbero un morto e quattro feriti di cui uno grave. Si tratta di centro per il trattamento delle scorie di una filiale di Edf.
La centrale di Marcoule è stata la prima centrale nucleare francese, nella Linguadoca-Rossiglione. La centrale possiede 3 reattori Ungg (una versione francese del Magnox inglese) da 79 MW totali. È stata la prima centrale nucleare francese, nello stesso sito esiste anche un altro reattore (il Nø1) costruito dal 1955 al 1956 da soli 2 MW e non utilizzato per la produzione elettrica.