Più di mille sindaci alla manifestazione di Milano contro la manovra anticrisi del Governo. C'era anche il primo cittadino nosatese Miglio, che abbiamo contattato in serata.
Da Milano è tornato, forse, un po’ più fiducioso per il futuro. Sia per le proposte che sono state presentate (qualcosa, intanto, sembra abbia, già, cominciato a muoversi), sia, soprattutto, perché ha visto un fronte comune nell’affrontare la delicata situazione (e questo è un fattore importante). C’era anche il sindaco di Nosate, Carlo Miglio, tra gli oltre mille – si dice addirittura due mila – primi cittadini che, lunedì, si sono ritrovati nel capoluogo lombardo alla manifestazione organizzata da Anci e Comuni del Nord per far sentire la propria voce in merito alla manovra anticrisi varata dal Governo. Stanco, ma, comunque, in gran parte ottimista per ciò che ha visto e sentito, ora, per lui e per il suo gruppo, inizierà l’importante fase di capire bene che cosa succederà realmente, quali modifiche sono state o verranno apportate al testo di legge, in che tempi e con che modalità. “Fondamentale – spiega lo stesso Miglio, da 7 anni alla guida del paesino del Castanese, l’unico della nostra provincia a rischio cancellazione (pericolo che pare, fortunatamente, scongiurato) – adesso sarà proseguire con il confronto, ragionare insieme cercando di salvaguardare e tutelare le realtà dove viviamo o lavoriamo. Sicuramente a Milano si è compiuto qualcosa di significativo, un ulteriore tassello dove Comuni, dai più grandi ai più piccoli, ed istituzioni differenti si sono unite per uno stesso obiettivo. Un vero e proprio fronte comune per spiegare le nostre ragioni, ma, in modo particolare, per portare idee e progetti concreti”. No ai tagli agli enti locali, stralcio della norma che elimina i Consigli comunali nei paesi sotto i mille abitanti ed anche il patto di stabilità. Sono solamente alcuni dei temi affrontati proprio lunedì e sui quali le varie Amministrazioni chiedono risposte chiare e precise e che si ponga particolare attenzione. “I Comuni, negli ultimi anni, hanno, già, dato e ancora stanno continuando a dare – afferma il primo cittadino nosatese – Siamo stati tutti concordi nel ribadirlo, più e più volte, durante l’iniziativa. Per questo diciamo basta! E’ tempo che vengano intraprese strade differenti, nuove direzioni per costruire il futuro del nostro Paese e per tentare di uscire dal momento difficile in cui ci troviamo”. Vuole avere, dunque, un quadro preciso e dettagliato della situazione, il sindaco Miglio, poi sarà il momento di attivarsi in un modo o nell’altro. Nel frattempo, però, due passi si vorrebbero compiere, proprio nel piccolo paesino della nostra area: il primo, una Giunta che, in maniera formale, affronti l’argomento, successivamente un Consiglio Comunale aperto, dove la popolazione avrà la possibilità di interagire direttamente con assessori e consiglieri, ponendo domande, chiedendo spiegazioni e portando le proprie opinioni.