Con i loro rintocchi hanno segnato gli appuntamenti di festa e devozione di numerose generazioni di cuggionesi. A una settimana dall'avvio degli interventi di restauro, sono tornate al loro 'posto' le campane dell'antica chiesa di San Rocco. Oggi, così come pochi giorni or sono, sono stati tantissimi i cittadini che si sono soffermati nell'omonima via per assistere agli interventi di sistemazioni e riposizionamento delle stesse. La chiesa, dedicata alla Vergine e a San Rocco, risale al 1600 e dopo la Basilica è la più antica struttura di culto rimasta in paese. Se per le celebrazioni ordinarie si predilige la chiesa parrocchiale, San Rocco negli ultimi anni ha avuto nuova 'vita' ospitando le funzioni del mercoledì sera, alcuni matrimoni, gli appuntamenti delle mostre presepi nel periodo natalizio e mostre religiose temporanee di libero accesso. Le campane che, come riporta le indicazioni sulle stesse risalgono al 1773, sono quattro, tutte in bronzo ma con venature d'argento per differenziarne il suono. Lo stato di conservazione dei perni, che le rendeva pericolanti, ha reso necessario un intervento di sistemazione degli stessi, così da poterle far tornare operative quando chierichetti e sacri si adoperano nel 'tirarle' prima delle celebrazioni liturgiche. Durante le opere di ripristino sono state inoltre 'accordate', proprio come un normale strumento musicale, sistemando i lati danneggiati e riportandole all'antico splendore. I cuggionesi superstiti dalle vacanze, con il naso all'insù, hanno così potuto ammirare uno spettacolo più unico che raro riconoscendosi parte di una stessa comunità.