Turbigo
E' l'idea dell'assessore alla sicurezza, Fabrizio Allevi, e del comandante della Polizia locale, Fabrizio Rudoni. Semplici regole per un'estate più sicura e tranquilla.
Si chiama “Estate sicura: poche regole, tanta tranquillità in più” ed è un vero e proprio vademecum per la cittadinanza. Perché, se questo periodo è, da sempre, sinonimo di vacanze, molto spesso, però, luglio ed agosto vogliono dire anche furti in abitazione. Così, l’assessore alla Sicurezza di Turbigo, Fabrizio Allevi, ed il comandante della Polizia locale, Fabrizio Rudoni, hanno deciso di attivarsi per essere ancor di più vicini a quanti sono, già, partiti o sono, ormai, in procinto di farlo. Come? Con un foglio informativo, appunto, dove sono spiegate alcuni semplici, ma fondamentali accorgimenti per prevenire simili episodi, e che sarà a disposizione dei cittadini, sia negli esercizi commerciali, sia in alcuni punti del territorio, ma anche verrà consegnato direttamente ai turbighesi o in occasione di qualche manifestazione ed evento. Sopra, come detto, piccole regole, per quanto concerne le assenze di breve durata (ad esempio: chiudere sempre la porta a chiave, ricordarsi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno, consegnare gli oggetti di valore e quelli non trasportabili a persone fidate e provvedere a fotografarli – in caso di furto se ne faciliterà la ricerca, sensibilizzare i vicini per una reciproca attenzione a rumori sospetti, infine, se al ritorno nella propria abitazione si trova la porta aperta o chiusa dall’interno non entrare, bensì allertare le Forze dell’ordine) o ancora se rimaniamo fuori casa per un lungo periodo (non far sapere ad estranei i programmi di viaggio, installare, ove è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accende le luci, la radio o la televisione, quindi evitare l’accumularsi di posta nelle cassette delle lettere, chiedendo ad un vicino di ritirarla, non divulgare la data del rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sull’assenza). In ogni caso, comunque, non esitate a contattare le Forze dell’ordine (Polizia locale o Carabinieri).