Savino Tesoro cede la società ad AssPro s.r.l di Pietro Vavassori. Nel frattempo si lavora per il mercato e per organizzare la prossima stagione.
Dopo 10 mesi di estenuanti trattative si è, finalmente, risolta la vicenda societaria della Pro Patria. Nel pomeriggio di ieri è, infatti, avvenuto il passaggio di proprietà tra Savino Tesoro e la AssPro s.r.l, capitananta da Pietro Vavassori, imprenditore titolare di Italsempione. Si conclude così una vicenda che ha portato la squadra di Busto Arsizio sull'orlo del fallimento. Appena acquisite le quote societarie, i nuovi proprietari si sono precipitati a Roma con il primo Freccia Rossa disponibile, per depositare, proprio sul filo di lana, le ricevute di pagamento dei contributi fiscali, che di fatto permetteranno l'iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione, dopo la recente esclusione perpetrata dalla Covisoc per inadempienze fiscali. Intanto, domani allo Speroni, uno sparuto gruppo di giocatori sotto contratto, si ritroverà per le visite mediche di inizio stagione, dando così il via alla nuova avventura sportiva 2011/2012. Il calciomercato avrà il compito di portare a Busto i rinforzi necessari per ben figurare in un campionato già difficile per suo conto e che vedrà i tigrotti partire con un handicap di almeno 5 punti di penalizzazione, eredità della precedente gestione, che di fatto non ha provveduto a rispettare determinate regole finanziarie per l'intera annata calcistica. I colpi più attesi potrebbero essere quelli del bomber del Como, Cozzolino, e di Lanteri, giocatore noto al nuovo tecnico Cusatis, per averlo allenato a Legnano. Ma sono in arrivo anche giovani di belle speranze come il portiere del Cagliari Vigorito o Frasca della Roma.