“Sono certo che il nuovo successore di Ambrogio saprà interpretare la complessità e la modernità della società milanese e far dialogare le numerose etnie e religioni che convivono nella nostra Diocesi così come ha fatto in questi dieci anni a Venezia, dimostrando grande sensibilità ma anche la giusta risolutezza contro relativismo e secolarizzazione”. Questo il commento del consigliere regionale dell’UDC Enrico Marcora per la nomina del cardinale Angelo Scola alla cattedra di Ambrogio. “Non gli faremo mancare il nostro affetto e appoggio – prosegue il centrista – ma al tempo stesso vogliamo ringraziare il suo predecessore, Dionigi Tettamanzi, per essere stato un’autorevole e preziosa guida spirituale per la città e per noi cattolici impegnati in politica, per averci costantemente richiamato alla meta del bene comune e averci fatto riflettere su vicende e temi spesso controversi aiutando a mettere sempre al primo posto la dottrina sociale della Chiesa”