Onorata in tutto il mondo la memoria del grande cantante e ballerino, Michael Jackson, scomparso ormai due anni fa in circostanze ancora da chiarire.
Si sa che, nel processo di creazione del mito, la morte prematura e in circostanze misteriose è una delle componenti fondamentali: ma, probabilmente, Michael Jackson non aveva bisogno di morire a soli cinquant'anni per essere annoverato nell'olimpo della musica di tutti i tempi. A due anni dalla sua scomparsa, il 25 giugno scorso tutto il mondo di fan si è stretto per commemorare la tragica data che ha tolto il genio e il re del pop al mondo. La sua giacca rossa indossata nel video di 'Thriller', che segnò il suo debutto musicale, è stata venduta all'asta a Beverly Hills per 1,8 milioni di dollari (1.273.000 euro); una parte del ricavato sarà devoluta all'associazione Shambala, che si occupa delle due tigri di proprietà del cantante (e, forse, c'erano enti ben più meritevoli di tale donazione, secondo molti). A casa nostra, in Italia, all'Aquafan di Riccione, alle 14.26 in punto, ora della morte del cantante, un gruppo di mille ballerini si è esibito sulle note dei suoi più grandi successi; alla manifestazione di moda 'Pitti Bimbo', invece, il piccolo Christian di Messina, soli 9 anni, si è esibito imitando Michael Jackson. Al Madam Thussaud's di Los Angeles, ancora, è stata inaugurata 'The Michael Jackson Experience', una minimostra di tre statue di cera raffiguranti 'The King of Pop' in tre momenti diversi della sua carriera, dagli esordi ancora bambino con i Jackson 5 agli ultimi anni di musica. E tra flash mob e balletti omaggio in giro per il mondo, fino alla Corea e a San Pietroburgo, si è riconosciuta l'importanza di questo grande artista per la storia della musica leggera. E' indubbio, infatti, che la musica e la danza oggi non sarebbero quello che sono se non ci fosse stato Michael Jackson: si suona grande musica in paradiso.