Fino al 12 giugno in Villa Rusconi le opere del pittore Pietro Giunni: esposizione voluta dalla moglie Gina. La città vista dagli occhi di un artista.
Castano è un paese dai mille colori, e ogni persona che ci vive o si trova a passare lungo il canale o tra i negozi della piazza e le viette, lo guarda da una diversa angolazione. Cosa succede però se gli occhi che osservano questa cittadina di provincia sono quelli di un artista? Semplice, ne escono opere uniche e suggestive come è successo per il pittore Pietro Giunni. A 11 anni dalla sua morte è stata inaugurata una mostra in suo onore in Villa Rusconi, che restarà aperta fino al 12 giugno: è stata voluta e realizzata dalla moglie Gina Maffei, volenterosa di tener vivo lo spirito artistico e castanese del marito, traferitosi negli anni '90 da Milano per lavoro nella tranquillità della provincia. L'arte è una passione comune tra i coniugi, tanto che Gina, a distanza di tutti questi anni dalla scomparsa di Pietro, continua a disegnare. Le opere sono raccolte nella mostra dal nome 'Materiche Intimità', curata da Fabio Carnaghi, che suggella la forza di una coppia mai divisa: due personalità artistiche simili, ma, allo stesso tempo, profondamente inedite che esplodono una sola forma quando si trovano insieme. Ed è con questi occhi energici che è raffigurata la cittadina di Castano Primo: paesaggi serali visti dai balconi delle case e dallo stesso cortile in cui abitava Pietro. Tocchi e tratti non solo locali, ma anche diverse tele di altri soggetti, saranno esposte al pubblico tutti i giorni dalle 16.30 fino alle 19 in settimana e nei weekend in aggiunta la mattina dalle 10 alle 12. L'entrata è libera, non perdetevi l'occasione di ammirare la città con occhi d'artista!