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Arconate

L'Italia e la Repubblica

Ad Arconate è arrivato il Ministro della Difesa La Russa. Intitolate quattro vie a personalità che hanno fatto la storia del nostro Paese.

C’erano diversi sindaci del nostro territorio, con alcuni assessori o rappresentanti delle varie Amministrazioni Comunali. Accanto i cittadini, le differenti autorità e le realtà associative locali. L’aria che si respirava era di una grande festa. E, in fondo, diversamente non avrebbe potuto essere, perchè l’appuntamento era ed è di quelli che fa rima con storia, riflessione, orgoglio ed attaccamento alla propria Patria. Arconate ha celebrato la Festa della Repubblica, nell’anno del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, e lo ha fatto con un evento carico di significato ed in grande stile. Presente anche il Ministro della Difesa, l’onorevole Ignazio La Russa, che non ha voluto mancare a questa importante ricorrenza. Come detto sono stati davvero tanti i momenti che hanno saputo coinvolgere ed emozionare chi vive in paese, ma anche quanti sono arrivati dai comuni limitrofi. Si è partiti con il ritrovo in Largo delle Chiusa e con l’alzabandiera, quindi ci si è spostati in via Roma, dove è stato scoperto un affresco mariano e, a seguire, ci si è trasferiti nella chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio per la celebrazione della Santa Messa. Al termine, i presenti in corteo hanno raggiunto quelle vie, oggi dedicate all’Unità d’Italia e che, proprio l’altro giorno, sono state, ufficialmente, intitolate, ossia: Corso Italia, Piazzetta Garibaldi, via Conte di Cavour e Largo Vittorio Emanuele II (in questo modo, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, senatore Mario Mantovani, vuole dare seguito ad un progetto di ridenominazione delle arterie cittadine collocate nel cuore di Arconate, così da avere un percorso ideale che richiami, contemporaneamente, eventi e figure che hanno fatto la storia del nostro Paese). “I festeggiamenti della Festa della Repubblica – ha dichiarato il primo cittadino arconatese – costituiscono un momento di riflessione, accompagnato da un sentimento di orgoglio per la storia della nostra Patria. Il 2 giugno non è celebrazione della nostalgia o semplice rivisitazione del passato, ma la celebrazione di una tappa importate della storia di un popolo, quello italiano, che, dopo l’immane tragedia delle due guerre, riscopriva finalmente la bellezza della democrazia ed il profumo della libertà”.

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