Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco, i sommozzatori, la Polizia locale e la Protezione Civile. L'animale sta bene ed è stato liberato in un area del Parco a Tornavento.
Sarà stata, forse, la voglia di conoscere il mondo che lo circonda o, magari, il desiderio di scoprire luoghi nuovi, sta di fatto che la sua curiosità l’ha spinto ad allontanarsi talmente tanto da perdere la strada di casa e rimanere bloccato nelle acque del Canale Industriale. Così, per recuperarlo, sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco ed i sommozzatori. Davvero una vicenda singolare e curiosa (ma, dobbiamo dirlo, non nuova per il nostro territorio) quella accaduta questa mattina a Turbigo e che ha avuto come protagonista un capriolo maschio. Si, avete capito bene, proprio un capriolo. Erano all’incirca le 8 quando alcuni passanti, tra cui anche un agente della Polizia locale di un comando del Castanese, hanno notato l’animale, più o meno all’altezza della piccola chiesa della Madonna in Binda a Nosate. Era in acqua, spaventato si muoveva alla ricerca di un punto da dove poter uscire e raggiungere la terra ferma. Quindi, il secondo avvistamento, questa volta lungo la via Fermi a Turbigo, nei pressi delle griglie della Centrale Castelli. Subito è stato lanciato l’allarme e, in pochi minuti, sul posto si sono portati gli agenti della Polizia locale del comando cittadino, i Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Inveruno ed i sommozzatori, oltre al gruppo comunale di Protezione civile. Cercando di non spaventare troppo il capriolo, i soccorritori sono entrati in acqua, lo hanno raggiunto e portato, così, in salvo. Successivamente, una volta verificate le condizioni di salute e sicuri che stava bene, l’animale è stato liberato in un’area del Parco del Ticino a Tornavento.