Mesero
A seguito dell’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di una mozione sulla tematica dell’omofobia con la quale si invitava l’Amministrazione comunale a mettere in campo azioni di sensibilizzazione e contrasto di tale forma di discriminazione, sabato si è svolto presso il Centro socioculturale di Via Piave l’evento RISPET. Discriminazione, tolleranza, diritti e soprattutto eguale rispetto sono stati i temi sui quali riflettere dando ampio spazio al protagonismo giovanile. I ragazzi di New Experience Hip Hop sono stati fantastici: prendendo spunto dalla vita quotidiana attraverso disegni e fumetti in modo ironico, ma anche pungente, hanno invitato a riflettere su libertà di espressione religiosa, orientamento sessuale, immigrazione e altro ancora. Un giovane scrittore della zone ha invece letto alcuni suoi racconti, focalizzando l’attenzione sui rapporti fra persone e sui concetti di tolleranza e discriminazione. Fra la curiosità generale è stata poi la volta di alcuni writers, che con la fantasia e il colore delle bombolette spray, hanno lasciato la loro traccia su pannelli che verranno in seguito esposti e saranno forse protagonisti di un evento presso l’Università di Pavia. La musica e un duo hip hop hanno invece accompagnato i salti e le evoluzioni in equilibrio precario di un folto e instancabile gruppo di skateboarders. L’evento si è chiuso con un animato dibattito serale. Analizzando casi concreti di discriminazione omofoba, spiegando cosa c’è che assolutamente non va e non può più essere tollerato , politici, rappresentanti dello IUSS di Pavia e pubblico hanno discusso di diverse forme di discriminazione e delle possibili risposte che politica e cittadini sono chiamati a modellare insieme. Si è compreso che il concetto di “tolleranza” sempre più chiamato in causa quando entrano in gioco questioni legate alle differenze, all’integrazione di minoranze o a differenti visioni della vita ha dei limiti: ad esempio una certa attitudine negativa e elementi che rimandano alla tacita sopportazione o all’asimmetria fra chi tollera e chi è tollerato. L’invito rivolto è stato allora quello di pensare alla costruzione di percorsi e politiche partendo dal concetto maggiormente positivo di rispetto (eguale) dovuto alle persone quali agenti morali, senza dimenticare la tematica dei diritti/doveri e quella degli impegni che un ideale democratico ci chiede di ottemperare. Al termine della giornata la soddisfazione è stata immensa e la fatica è stata ricompensata dalla consapevolezza di aver dato un contributo ad una tematica importante e di forte attualità E allora RISPET. L’impegno è quello di proseguire con altri eventi per promuovere una cultura di rispetto delle diversità, specialmente tra i più giovani.