Magenta
Il riconoscimento postumo è stato assegnato al parente più prossimo in vita dal Sindaco Del Gobbo e dal Consigliere dell'Ambasciata di Israele a Roma
Si è tenuta stamattina, lunedì 23 maggio, alle 11.30, presso Casa Giacobbe, la cerimonia di consegna della medaglia di 'Giusto fra le Nazioni' alla memoria di Mons. Francesco Bertoglio. E' stato il parente più prossimo di mons. Bertoglio, Don Antonio Oldani, a ricevere la medaglia consegnata dal Consigliere dell'Ambasciata d'Israele a Roma, dott.ssa Livia Link, insieme al sindaco Luca Del Gobbo. L'iniziativa si è tenuta in collaborazione con l'Istituto per la Memoria dei Martiri e degli Eroi dell'Olocausto Yad Vashem, istituito dal parlamento israeliano nel 1953 al fine di commemorare i sei milioni di ebrei vittime dell'Olocausto e tutti coloro che hanno rischiato o perso la vita per aiutarli, per tramandare la memoria di questo orrore alle generazioni future e documentare questa triste pagina della storia dell'umanità. Mons. Francesco Bertoglio, magentino, si distinse durante la Seconda Guerra Mondiale per la sua opera di protezione degli ebrei mentre era rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma: accolse molti ebrei in fuga dalle persecuzioni nazifasciste e li aiutò a sfuggire alla deportazione nei campi di concentramento. Solo uno degli oltre sessanta ebrei nascosti al Lombardo fu catturato e morì ad Auschwitz l'8 agosto 1944. Si chiamava Enrico Ravenna: fu il più grande cruccio di monsignor Bertoglio. Morto il 6 luglio 1977, è ora insignito postumo di questo riconoscimento alla sua umanità, carità e al suo grande coraggio, che salvò la vita a tanti innocenti perseguitati.