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Inveruno

Asilo nido: possibili aumenti?

Secondo quanto riportato nella comunicazione inviata in questi giorni alle famiglie, le tariffe potrebbero subire un rincaro, anche se non è stata ancora indicata una cifra precisa.

Preoccupazione tra le famiglie e richieste di chiarimenti all’Amministrazione comunale. Il gruppo consiliare “Insieme per Inveruno e Furato” ha presentato un’interrogazione ufficiale in merito all’annunciato possibile aumento delle rette per l’anno educativo 2025/2026 dell’asilo nido comunale “Don Luigi Sacchi”.

Secondo quanto riportato nella comunicazione inviata in questi giorni alle famiglie, le tariffe potrebbero subire un rincaro, anche se non è stata ancora indicata una cifra precisa. “Le rette per l’anno educativo 2025/26 potrebbero subire un incremento – si legge nella nota – e lo stesso verrà comunicato quanto prima e comunque sicuramente prima dell’avvio dell’anno educativo”.

Una dichiarazione che ha sollevato interrogativi tra i consiglieri di minoranza, soprattutto alla luce di quanto riportato in un precedente documento ufficiale dell’Amministrazione, datato novembre 2023, in cui si faceva riferimento a un contributo comunale annuo fino a 50.000 euro per contenere la spesa a carico delle famiglie.

«Chiediamo di sapere – affermano i consiglieri Yuri Garagiola, Vincenzo Grande, Sara Fusè e Luciano Leoni – se questo contributo sia stato effettivamente erogato negli ultimi quattro anni educativi e se abbia davvero contribuito alla stabilizzazione o alla riduzione delle rette».

Nell’interrogazione si evidenzia anche come le famiglie lombarde possano già contare su due importanti strumenti di sostegno: il Bonus Asilo Nido nazionale e la misura regionale “Nidi Gratis Plus”, alla quale però Inveruno ha scelto finora di non aderire. Proprio su questo punto, i consiglieri di opposizione chiedono se il Comune intenda attivarsi in futuro per accedere al bando regionale, soprattutto in un contesto di possibile aumento dei costi per le famiglie.

Infine, l’interrogazione punta a fare chiarezza sulle ragioni che spingerebbero oggi a un incremento delle rette, nonostante il contributo pubblico sia ancora formalmente previsto. L’opposizione chiede inoltre se l’Amministrazione intenda rivedere questa contribuzione nei prossimi anni.

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