A Milano si trova Kilo Fascion, il primo temporary store dove la moda si vende al... kilo! Un'occasione davvero unico e rara per tutti noi.
“Che cosa desidera, signora?”, “Vorrei tre etti di jeans, grazie”. Incredibile, ma vero. Un dialogo del genere potreste sentirlo solo da Kilo Fascion, il primo temporary store che ‘dà peso alla moda’, vendendo capi delle stagioni passate, pesandoli sulla bilancia. Una scommessa lanciata dal gruppo bresciano Lilla e che sta riscuotendo un successo enorme, visti i commenti positivi sulla loro fan page di Facebook e l’afflusso crescente di clientela dopo un solo mese di apertura. Situato nel cuore di Milano, in Corso Vittorio Emanuele al numero 30, il nuovo punto vendita, ricavato da un ex cinema distribuito su un’area di duemila metri quadrati, non è solo un outlet dove fare ottimi affari, trovando di tutto, dalla borsa griffata al paio di jeans, fino alle cinture ed alle felpe, ma è anche un concept store ispirato alla Pop Art, sulle cui pareti si possono vedere una serie di claim, che ben riassumono la sua filosofia: cartelli come ‘Four seasons, no seasons’ (i capi venduti non hanno stagionalità) e ‘No change, no refund’ (non si cambiano né rimborsano i capi venduti) troneggiano, infatti, su stand e tavoli stracolmi di vestiti. Comprare qui è immediato e semplice, come fare la spesa nel reparto ortofrutta, però molto più divertente e cool: si sceglie tra le mille proposte il proprio capo preferito, lo si pesa e se il prezzo sulla bilancia corrisponde alle proprie aspettative, lo si stampa e lo si porta in cassa. 'Et voilà', il gioco è fatto! Ma come fare a sapere se si sta effettivamente facendo un affare o no? Ogni prodotto rientra in una delle tre categorie merceologiche di riferimento, con ovviamente tre fasce di prezzo differenti: ‘good’ a due centesimi al grammo, ‘better’ a quattro e ‘best’ a sette. Unico limite: non si possono portare via più di dieci pezzi per volta. Ma se si vuole provare anche questo tipo di esperienza, bisogna affrettarsi: il temporary store rimarrà aperto fino ad esaurimento merci, che corrisponderà all’incirca con la fine di giugno. Un’occasione da non perdere, che porta via il tempo che s’impiega per fare la spesa, ma che sicuramente potrebbe dare molta più soddisfazione che riempire il carrello di cibo.