Cuggiono
La lettera dei genitori degli alunni delle scuole cuggionesi verso l'Amministrazione cittadina, in seguito all'incontro pubblico e la raccolta firme per l'aumento dei buoni pasto.
Alla luce di quanto è emerso durante la riunione è chiaro a tutti che la decisione di aumentare il costo pasto della mensa è stato dettato dalla necessità del comune di recuperare liquidità per far fronte a spese comunali che hanno superato i costi preventivati ma che è ormai chiaro non sono strettamente legati al costo del pasto in sè.
Come da Voi dichiarato è stata una scelta politica, non casuale ma a detta dei presenti ben ponderata.
In un paese che purtroppo sta andando via via morendo la politica comunale dovrebbe essere quella di una ricerca della rinascita guardando con lungimiranza al futuro e il nostro futuro sono i bambini e le famiglie che le mettono al mondo e cercano di crescerli al meglio.
Nella scuola, nella famiglia, nel sostegno alla famiglia il comune dovrebbe investire.
Garantire l'assistenza a chi ne ha bisogno ed aiutare chi più in difficoltà è cosa buona e giusta, ma non è giusto gravare ancor di più sulle famiglie, la situazione negli anni è cambiata le famiglie del ceto medio sono tutte in difficoltà e con i figli le spese aumentano c'è la tecnologia che ha un costo di acquisto ma anche di mantenimento, gli aumenti energetici toccano il comune tanto quanto i privati in più bisogna garantire una buona alimentazione, dare importanza allo sport e la lista è lunga... bisognerebbe aggiungere servizi non aumentare i costi di quelli già presenti.
Preghiamo il comune di rivalutare al meglio le decisioni in merito e di pensare non solo al modo di recuperare ad una decisione presa e messa in atto in modo sbagliato che ha fatto arrabbiare tutti, ma pensare e metter in atto piani volti a spingere le famiglie a rimanere a Cuggiono a investire nel propio paese e che sostengano in qualche maniera anche le famiglie con due genitori che lavorano.
Il fatto che in una famiglia lavorino entrambi i genitori va preso in considerazione insieme al numero dei figli e ovviamente al reddito perchè, propio queste famiglie sono obbligate ad usufruire dei servizi come la mensa il pre/post scuola il centro estivo, non hanno scelta.
Senza famiglie senza bambini il paese non ha futuro.
Al momento l'ente più vicino ai bisogni e di aiuto nell'organizzazione è l'oratorio. Ci da un posto dove far stare i bambini in sicurezza e assistenza a prezzi ottimi per il periodo estivo.
Vi spingiamo a collaborare, valorizzare finanziare e prendere accordi e spunti con attività come questa che per le famiglie ci VUOLE essere.
In conclusione l'aumento deve essere revocato e i piani per le nuove scontistiche e la rivalutazione dei criteri per accedervi rivista in modo costruttivo già per l'anno a venire.
Facciamo notare che nei paesi limitrofi il costo del pasto è di gran lunga inferiore e che in previsione del nuovo appalto da settembre viste le difficoltà economiche di tutti si potrebbe pensare di accordarsi per un capitolato che pur garantendo buoni livelli di qualità risulti più economico. Facciamo notare ancora che se si riuscisse ad ottenere un costo del buono pasto agli utenti adeguato (quindi non 6.50 euro ma più vicini al vecchio costo e in linea con quello degli altri comuni vicini) non ci sarebbe bisogno di scontistiche particolari.
Arrivare ad un sicuro aumento di 6,50 a settembre se pur dichiarato in anticipo è comunque una scelta sbagliata.
Considerando i sicuri aumenti e gli adeguamenti ISTAT che ci saranno negli anni a venire se si parte già a settembre 2025 da 6,50 negli anni successivi si potrebbe arrivare come niente a cifre più alte ed è impensabile ed insostenibile.
Ricordiamo che tutto ciò è sostenuto da molti dei genitori di Cuggiono che hanno partecipato attivamente alla raccolta delle quasi mille firme a sostegno della causa.
Ringraziando per la disponibilità
I Genitori di Cuggiono