Malpensa, Sociale
SEA, Aeroporti di Milano, in collaborazione con l’Associazione Anemos Italia e con il Patrocinio degli Stati Generali delle Donne, ha installato all’aeroporto di Malpensa due panchine rosse.
SEA, Aeroporti di Milano, in collaborazione con l’Associazione Anemos Italia e con il Patrocinio degli Stati Generali delle Donne, ha installato all’aeroporto di Malpensa due panchine rosse, simbolo del rifiuto della violenza sulle donne. Il momento di celebrazione si è svolto alla presenza di Francesca Caruso, Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Salvatore Pasquariello, Prefetto di Varese, Monica Piccirillo, Direttore Aeroporto Malpensa di ENAC e Massimiliano Crespi, Chief People and Supply Officer di SEA Aeroporti di Milano. Due le ospiti speciali che hanno reso la loro toccante testimonianza: Anna Marsella, Presidente della dell’Associazione Anemos Italia e il messaggio di Pegah Moshir Pour, consulente e attivista dei diritti umani, Premio Anemos Italia 2023. Anna Marsella da sempre impegnata della lotta verso ogni forma di discriminazione di genere, in particolare contro la violenza sulle donne, ha proposto a SEA questa iniziativa perché il simbolo della lotta al femminicidio e alla violenza di genere, assume un valore ancora più significativo in un luogo di transito internazionale come Malpensa, contribuendo a diffondere un messaggio di consapevolezza e impegno sociale. Dal terminal 1 passano donne e uomini provenienti da diversi Paesi, di culture, credo e educazione differenti, la cui attenzione sarà catturata dalla panchina rossa, una agli arrivi e l’altra nel salone check-in. Una panchina è dedicata alla memoria delle vittime di femminicidio nel 2024, i cui nomi concessi dall’Associazione Non Una di Meno, sono stati riportati dalla mano dell’artista Luca Barcellona che ha così impreziosito la panchina. L’altra è dedicata alla memoria di Masha Amini, attivista iraniana che perse la vita nel settembre del 2022 dopo essere stata arrestata per aver indossato l'hijab in modo sbagliato. Oggi a parlare di Mahsa Amini, è presente Pegah Moshir Pour, una delle voci più importanti nella battaglia per l’emancipazione delle donne iraniane e non solo. L’iniziativa delle panchine rosse nasce in Italia e si è diffusa in molte città come un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo grave problema sociale. Ogni panchina rossa rappresenta un posto simbolicamente occupato da una donna vittima di violenza, ricordando coloro che non ci sono più e non potranno più sedersi su una panchina, ma soprattutto invitano la società a riflettere sulla necessità di prevenire e contrastare la violenza di genere.