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Cuggiono

Genitori-Comune: verso l'incontro

Buoni Pasto: dopo la raccolta firme si attende il confronto. L'appuntamento è per le ore 21 di lunedì 10 febbraio presso Palazzo Kuster.

L’aumento del costo del buono pasto nelle scuole di Cuggiono continua a far discutere e a sollevare proteste tra i genitori. Da gennaio, il prezzo è salito da 5,80 a 6,50 euro a bambino (7,70 euro per i non residenti), insieme a un rincaro sulle tariffe dell’asilo nido. Una decisione che ha scatenato forti perplessità e richieste di chiarimenti, tanto che in questi giorni è partita una raccolta firme, sia fuori dalle scuole su carta, sia online, per chiedere maggiore trasparenza e un confronto con l’Amministrazione. Tre settimane fa, l’Assessore Serena Longoni aveva spiegato che il rincaro era dovuto principalmente all’aumento dei costi dell’appalto e alle dinamiche economiche attuali: “In particolare, si registrano aumenti significativi nei costi della manodopera, adeguati agli aggiornamenti contrattuali, e nelle materie prime”. Tuttavia, dopo un primo incontro tra Amministrazione e Comitato Genitori, la situazione resta poco chiara. Il contratto con Cirfood scade il prossimo agosto e sul sito del Comune non risultano atti amministrativi relativi alla decisione, se non documenti del 2025. Secondo alcune testimonianze di genitori, l’approvazione della modifica del costo del buono pasto risalirebbe ai giorni prenatalizi. “La vera motivazione dell’aumento non è chiara – commentano diversi genitori – Non essendo legato a modifiche contrattuali, sembra che per coprire altri costi del sociale si sia deciso di colpire le famiglie con figli in mensa”. Per coordinare le prossime azioni, dopo un primo incontro plenario dei genitori si è svolto mercoledì 22 gennaio è iniziata una raccolta firme sia fuori dalle scuole in formato cartaceo, sia tramite una petizione online. L’obiettivo è ottenere maggiore trasparenza e un confronto diretto con l’Amministrazione Comunale che dopo questa sollevazione popolare ha concordato un incontro pubblico per lunedì 10 febbraio, alle ore 21, a Palazzo Kuster. Un incontro da cui le famiglie sperano di ottenere maggiore chiarezza, ma anche un adeguamento più ragionevole del costo del servizio.

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