Il romanzo, ambientato a Bordeaux nel 1992, racconta la storia di Rebecca, una diciassettenne che, durante una lezione scolastica sul genocidio ebraico, si trova a riflettere su uno strano dialogo avuto con sua nonna...
Il Comune di Buscate, in occasione del Giorno della Memoria, ha organizzato un evento speciale per sabato 25 gennaio alle ore 15 presso la Biblioteca Comunale in Piazza della Filanda 7. Protagonista dell’incontro sarà Michela Soglia, autrice del romanzo Blu Berlino, che dialogherà con Rosarita Berardi, poetessa e consulente letteraria. Durante l’evento, le letture saranno affidate a Melissa Longo.
Il romanzo, ambientato a Bordeaux nel 1992, racconta la storia di Rebecca, una diciassettenne che, durante una lezione scolastica sul genocidio ebraico, si trova a riflettere su uno strano dialogo avuto con sua nonna. Attraverso la memoria e il confronto intergenerazionale, Blu Berlino esplora il peso della Shoah e l’importanza di preservare il ricordo di una tragedia che ha segnato l’umanità.
Michela Soglia, laureata con lode in Lingue e Letterature straniere, ha maturato una significativa esperienza nell’ambito degli studi sulla Shoah, collaborando anche con il MIUR. Blu Berlino rappresenta il suo esordio letterario, un’opera che unisce sensibilità storica e narrazione coinvolgente.
L’evento non si limita a essere una semplice presentazione del libro, ma si propone come un momento di riflessione e dialogo per tutti i partecipanti. Attraverso il racconto di Rebecca e il dibattito con l’autrice, il pubblico sarà invitato a interrogarsi sul valore della memoria e sull’urgenza di tramandare alle nuove generazioni il ricordo della Shoah.
Un’occasione unica per la comunità di Buscate, che conferma il proprio impegno nel promuovere la cultura e nel celebrare giornate di rilevante significato storico. Partecipare a iniziative come questa significa mantenere viva la memoria e consolidare i valori di solidarietà e umanità.
Non mancate: sabato 25 gennaio, ore 15, Biblioteca Comunale di Buscate. La memoria ha bisogno di essere coltivata, e ognuno di noi ha un ruolo fondamentale in questo compito.