A Malvaglio, dopo la S.Messa don Luciano ha proposto la benedizione dei mezzi agricoli per Sant'Antonio: un simbolo di speranza e consapevolezza.
In occasione della festività di San Antonio Abate, patrono degli animali e degli agricoltori, la comunità di Malvaglio si è riunita per celebrare una tradizione radicata nel tempo: la benedizione dei mezzi agricoli. Dopo la Santa Messa, tenutasi nella chiesa locale, il momento simbolico ha coinvolto agricoltori e famiglie, uniti dal desiderio di preservare e valorizzare le loro radici culturali e lavorative.
L’evento non è stato solo un rito religioso, ma anche un’occasione per riflettere sulle sfide che il settore agricolo e ittico affronta oggi. In particolare, la benedizione è stata percepita come un auspicio positivo in vista delle manifestazioni globali previste per il 28 gennaio. Queste iniziative, che si terranno in tutta Europa e in altre parti del mondo, mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della qualità e sanità del cibo, sulla necessità di proteggere l’ambiente e sul valore del lavoro di chi opera in questi settori.
Le manifestazioni del 28 gennaio saranno un grido collettivo di attenzione verso le sfide ambientali, economiche e sociali che interessano il comparto agricolo e ittico. L’obiettivo è quello di promuovere un modello di sviluppo sostenibile, che tuteli non solo la salute dei consumatori, ma anche l’equilibrio degli ecosistemi e la dignità di chi lavora la terra e il mare.
(foto di Sandro Passerini)
La benedizione dei mezzi agricoli a Malvaglio, con il suo significato spirituale e comunitario, si è così intrecciata a un messaggio più ampio di speranza e cambiamento. Un invito a guardare al futuro con consapevolezza, sostenendo le cause che mettono al centro la qualità della vita e il rispetto per il nostro pianeta.