Bambini e adulti si sono radunati intorno al fuoco, riscaldandosi con vin brulé e salamelle. Le risate e il clima di festa hanno reso l’evento un vero e proprio successo.
Il 17 gennaio 2025 il Comune di Ossona, in collaborazione con gli Agricoltori Ossonesi, Pro Loco "Morus Nigra" e la Parrocchia di Ossona, ha celebrato con successo l’antica usanza contadina del Falò di Sant’Antonio. Questa tradizione, dedicata a Sant’Antonio Abate, protettore del mondo agricolo, ha saputo attirare un gran numero di bambini e famiglie, rendendo la giornata un momento indimenticabile di unione comunitaria e spiritualità.
La giornata è iniziata con la celebrazione della Messa per gli agricoltori presso la Chiesa di San Cristoforo alle ore 9:00. Durante la funzione, l’offerta simbolica dei doni della terra ha coinvolto i presenti, sottolineando il legame profondo tra spiritualità e tradizione agricola. Alle 9:45, sul sagrato della chiesa, si è tenuta la benedizione dei mezzi agricoli, un momento toccante che ha riscosso grande partecipazione, soprattutto da parte dei più piccoli, incuriositi dai macchinari esposti.
Il pranzo sociale delle 12:30 presso la sede di Ossonainsieme ha registrato un’adesione entusiastica. Famiglie intere si sono riunite per gustare un menù ricco e tradizionale: antipasto di salumi con giardiniera, risotto con salsiccia e zafferano, polenta e brasato, dolce natalizio, accompagnati da vino, acqua e caffè. Il clima conviviale e la finalità benefica del pranzo, con il ricavato devoluto all’Oratorio San Luigi di Ossona, hanno contribuito a creare un’atmosfera calorosa e partecipativa.
In serata, alle 21:15, l’accensione del suggestivo falò presso l’Oratorio San Luigi, in Via Baracca, ha rappresentato il momento clou della giornata. Bambini e adulti si sono radunati intorno al fuoco, riscaldandosi con vin brulé e salamelle. Le risate e il clima di festa hanno reso l’evento un vero e proprio successo, confermando l’importanza di mantenere vive queste tradizioni.
Le celebrazioni sono proseguite domenica 19 gennaio con la tradizionale benedizione degli animali domestici sul sagrato della Chiesa di San Cristoforo, subito dopo la Messa delle 10:45. Questo rito, molto amato soprattutto dai bambini, ha enfatizzato l’importanza del rispetto e dell’amore per tutte le creature.