Elezioni: la proclamazione e le prime parole dei protagonisti. Centrodestra in festa per il successo quasi inatteso. Il sorriso di Balzarotti e dei suoi giovani consiglieri. Il centrosinistra verso una riflessione, il Terzo polo presente.
Sono da poco passate le nove nell'aula consiliare di via Cattaneo, quando scoppiano gli applausi: Antonio Balzarotti è proclamato sindaco di Corbetta. A fargli i complimenti tutti i protagonisti di questa tornata elettorale: compagni di coalizione, sostenitori, eletti e non eletti, avversari. E c'è anche Sante Zuffada, consigliere regionale PdL, che non ha voluto mancare al momento che sancisce ufficialmente il “colpaccio”. Dopo quindici anni di Centrosinistra, la guida della città passa, infatti, a Pdl e Lega Nord. Il neoeletto primo cittadino stringe mani e sorride. Sorridono i suoi compagni d'avventura, le facce stanche per la fatica elettorale, sfida vinta al filo di lana. Sorride l'altro Balzarotti in lista, Andrea, classe 1988, il più giovane degli eletti: "Siamo tutti felicissimi, abbiamo lavorato bene ed è arrivato questo successo". Inatteso? "No, sono sempre stato il più ottimista della squadra". Di certo più dell'altro giovane eletto nella maggioranza, il leghista Riccardo Grittini: "Questo risultato è quasi una sorpresa. Ma sapevo di avere buone chances in caso di vittoria". Anche Pietro Fontana, lo sconfitto di giornata, sorride. Prevale il fair play, senza recriminare su quel pugno di voti che sembrano invece ancora indigesti per Domenico Scarfò. "Avevamo messo in conto la possibilità di questo risultato" ammette l'ormai ex assessore, "ma quanti errori nelle candidature! Sono stati decisivi". E adesso? "Opposizione non ideologica, ma sulle questioni concrete. Vogliamo proprio vedere se alle belle parole della campagna i vincitori faranno seguire i fatti: i vincoli del Patto di stabilità li avevamo noi prima, li hanno loro adesso". Soddisfatto Luciano Oldani: "Balzarotti è una persona onesta e confido che lavorerà bene. Noi ci siamo e diremo la nostra senza pregiudizi". Contento del suo risultato personale, l'ex vicesindaco non risparmia critiche ai vecchi compagni di squadra: "La sinistra deve fare un serio esame di coscienza. I suoi metodi non sono quelli giusti. Lo sanno bene i cittadini, che hanno perciò compreso la mia scelta e che ringrazio".